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Cultura

“Impavidarte”, premio artistico-letterario a Giuseppe Seminerio

“Voglio dedicare questo riconoscimento alla mia famiglia, alla donna della mia vita e in particolare alla mia amata Aragona, a cui va la mia gratitudine”.

Giuseppe Seminerio intitola così il premio artistico-letterario “Impavidarte”, vinto lo scorso 14 giugno a Nicosia.
A trionfare, infatti, nella sezione letteraria, è stata la sua opera inedita dal titolo “Algoritmica follia”.

Il premio, consegnato dal giornalista Magdi Cristiano Allam (presidente della giuria), , è affiancato dalla menzione speciale: “La matematica è una scienza esatta, ma se resta fredda e anonima risulta anche distruttiva. Questo è il messaggio che traspare dal bel racconto dell’autore dove l’alienazione del sentimento più vitale a favore dell’asettico mondo freddo dei numeri porta alla morte del protagonista”.

L’opera, infatti, è una riflessione filosofia sull’unita della cultura che supera il gretto dualismo antitetico tra gli studi umanistici e quelli scientifico- matematici.

Dualismo che viene superato durante le esperienze di vita del protagonista Vittorio, impegnato fin da giovanissimo nella ricerca dell’algoritmo con cui spiegare la nascita della vita. Una triste religione del numero orfico – pitagorica che grazie all’amore per una donna riesce a superare, approdando alla risoluzione dell’enigma nell’amore tutto umano per la sua amata. A riprova di come ogni scienza, ogni forma di cultura, nel momento in cui deviano dallo scopo per cui sono stati concepiti, ossia avvalorare l’umanità del genere umano, perdono ogni attributo, trasformandosi in fantasmagorie.

“Il conferimento di questo premio- dice Giuseppe Seminerio – rappresenta uno stimolo maggiore alla scrittura, corroborando una passione in me radicata, per la quale ho avuto sempre una certa gelosia a esternarla. Il premio, e soprattutto l’accorato incoraggiamento dei giurati e degli organizzatori di Impavidarte, mi stanno spingendo a considerare eventuali progetti editoriali”.

Anche il Sindaco di Aragona Giuseppe Pendolino e l’assessore alla Cultura, Stefania Di Giacomo, nel congratularsi con il giovane concittadino per il prestigioso riconoscimento, affermano: “Un bell’esempio quello di Giuseppe per tanti suoi coetanei e non solo di impegno culturale che in questo caso trova dimostrazione pratica, campo arduo ed insolito per molti giovani della sua età ma, come visto, non impraticabile. Seminerio – sottolineano – si è speso e continua a spendersi per la sua città, organizzando incontri letterari, e non solo, di grande spessore. In collaborazione con l’amministrazione, inoltre, sta lavorando ad alcuni progetti culturali che quest’estate potranno essere realizzati ad Aragona”.

Il premio Impavidarte – Biennale della Cultura 2018- 2019, ricordiamo, è composto da più sezioni in cui vengono premiate opere letterarie, poetiche, artistiche e fotografiche provenienti da tutta Italia. Le opere in concorso per questa edizione sono state 881. Le opere premiate sono state raccolte in una antologia curata dal segretario del premio, Alain Calò e dal presidente del Polo Universitario di Nicosia, dott. Maurizio Friscella.

Luigi Mula

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