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Investire online: quali sono i pericoli

internetPuò essere semplice ma al tempo stesso pericoloso. Utilizzare il web d’altra parte è un concetto che riesce a racchiudere questi due concetti nella stessa cornice.

Si pensi a quanto può essere rischioso navigare l’universo dei social, quello degli incontri online e non ultimo il settore degli investimenti.

Perché i numeri parlano chiaro: tra le attività che più delle altre vengono portate avanti in rete c’è proprio l’attitudine ad investire i propri risparmi. Il concetto con il quale si indica questa tendenza prende il nome di trading online, ma ciò che conta comprendere è il significato che vi è alla base.

Internet può essere impiegato anche come surrogato di una banca; e non soltanto da intendersi come contenitore per gestire i propri conti corrente (il ricorso all’home banking ha raggiunto numeri importanti) o per inviare e ricevere pagamenti.

Dato che quando un cambiamento arriva va a mutare a tutto tondo un quadro di insieme, in ambito finanziario la nuova tendenza è anche quella di effettuare investimenti da soli tramite la rete. Idea certamente apprezzabile: ma conosciamo tutti i rischi ad essa connessi? 
Una prima risposta può arrivarci consultando una qualsiasi guida al trading online per principianti purchè obiettiva e non finalizzata ad attirare nuovi investitori. Il primo punto che emerge in quanto a fattori di rischio è legato all’approccio stesso che si ha con il trading.
Con grande sorpresa si evince che tantissimi utenti si avvicinano a questo strumento prendendolo sottogamba, come se si trattasse di un giro di roulette al casinò. La smaterializzazione del concetto di investimento, passato ad essere da reale nel senso di fisico a multimediale, per una strana applicazione della legge dell’osmosi ha generato come effetto anche la perdita di vista dell’idea di rischio.

Per paradosso è proprio questo approccio psicologico a rappresentare il primo paletto da superare. Vi è poi la questione più tecnica, legata a fattori come la scelta dell’asset su cui puntare (ce ne sono diversi: materie prime, valute estere, azioni, strumenti derivati); e alla piattaforma da utilizzare.

La piattaforma, per inciso, è il tramite fondamentale per poter accedere ai mercati da una postazione multimediale. Un software che va a prendere il posto dei tradizionali intermediari fisici. E che ci lascia soli nell’azione del dover investire, senza più alcun supporto.
Il che, non c’è neanche bisogno di spiegarlo, è evidentemente un ulteriore fattore di rischio che va ad unirsi a quelli sopra indicati. Pericoli che è importante imparare a conoscere, a identificare per poter mettere in pratica comportamenti adeguati.