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“Magna Via Francigena”, Aragona meta di pellegrini

botte1Continuano a transitare da Aragona (Ag) centinaia di pellegrini della “Magna Via Francigena”. Sabato, tra i tanti viandanti di passaggio, abbiamo incontrato Davide, Gianmaria, Walter, Simone e Francesco.

Sono cinque pellegrini giunti da Viterbo che, dopo aver completato il cammino di Santiago, hanno deciso di percorrere la Magna Via Francigena, il sentiero che dalla Cattedrale di Palermo giunge ad Agrigento.

La tappa nel “Paese delle miniere di Luigi Pirandello” è una delle soste più attese del pellegrinaggio. I pellegrini, infatti, dopo aver visitato l’Ottocentesco Palazzo dei Principi Naselli, la Piazza Umberto I e le balconate barocche del centro storico, si ristorano allo “Sperdicchio”, il rinomato ristorante pizzeria che sorge nel cuore di Aragona, struttura di accoglienza convenzionata con l’associazione “Magna Via Francigena”.

È consuetudine del pellegrino scattare,poi, una foto ricordo davanti la caratteristica botte di Amaddi Galluzzo posta all’ingresso del ristorante. Le ultime tappe,quindi, portano i pellegrini a superare il fiume Platani e raggiungere il borgo minerario di Comitini e di Aragona per finire con il centro di Joppolo Giancaxio. L’ultimo tratto di campagna raggiunge la rocca imponente di Agrigento, la sua Rupe Atenea e si affaccia sul mar Mediterraneo e sulla Valle dei Templi.

“Non pensavamo che la Sicilia fosse così bella sotto l’aspetto paesaggistico- dichiarano i pellegrini viterbesi – i siciliani, poi,molto accoglienti ed ospitali ed il cibo eccellente. Il percorso è carico di suggestione ma occorre migliorare la segnaletica”.
Tutti coloro che percorrono le Vie Francigene di Sicilia possono avere la loro credenziale del pellegrino, rilasciata dall’associazione. Il documento attesta che la persona che ne è in possesso sta percorrendo un pellegrinaggio. Identifica il pellegrino e garantisce l’autenticità della sua esperienza. Favorisce l’accesso alle strutture disposte ad accogliere i pellegrini. Consente di ricevere il Testimonium di avvenuto pellegrinaggio.

A testimonianza e memoria del Cammino percorso, sulla credenziale vanno riportati i timbri e le date dei luoghi visitati e delle strutture di ospitalità in cui si è stati accolti.

Luigi Mula