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Regioni ed Enti Locali

Nubifragio Licata: reazioni dal mondo politico e dai sindacati

pioggia via ciceroneDiverse le considerazioni e le parole che esprimono solidarietà per il popolo licatese, arrivano dal mondo politico e dai sindacati.

Ad esprimersi il deputato nazionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, che si rivolge direttamente ai cittadini, “costretti a fronteggiare – afferma Gallo – le precarietà provocate dal violento nubifragio che si è abbattuto sulla città. Sono vicino alla popolazione, agli operatori economici e commerciali, alle tante imprese agricole, che hanno subito gravi danni, e rivolgo un appello al Governo della Regione affinchè al più presto sia dichiarato lo stato di calamità, al fine di intervenire altrettanto rapidamente per il recupero e il ristoro dei danni. Interverrò sul fronte nazionale di competenza ministeriale al fine di sostenere e incrementare le iniziative regionali” – conclude Riccardo Gallo.

Parole di conforto anche da parte di Maria Iacono del PD:
Sono vicina e solidale alla Comunità di Licata messa in ginocchio da un evento che oltre ad infondere angoscia , rabbia e preoccupazione in ognuno di noi ha drammaticamente messo in evidenza la fragilità di un territorio non ancora del tutto dotato di una rete infrastrutturale in grado di garantire efficienza e sicurezza. “ Maria Iacono ha poi aggiunto, ”nel manifestare tutta la mia personale preoccupazione ribadisco la mia incondizionata disponibilità ad intraprendere tutte le iniziative necessarie a spezzare la solitudine in cui versa , ormai da troppi anni il Comune di Licata, ed individuare tutti gli strumenti in grado di risolvere le evidenti carenze emerse in queste ore drammatiche.”

Ad intervenire dopo l’eccezionale alluvione e allagamento a Licata che ha portato la sua comunità in ginocchio, anche Gero Acquisto e Filippo Bennici:
Ringraziamo il buon Dio che fortunatamente ieri a Licata non ci sia scappato il morto, questa è l’unica notizia positiva, poi purtroppo il dramma per i cittadini. E’ chiaro che, è questa la nostra denuncia a tutte le Istituzioni politiche sia a livello nazionale che locale e agli organi di controllo, questa situazione non può passare inosservata.Ci chiediamo in questo continuo ping-pong di responsabilità adesso chi pagherà i danni di questa comunità a livello economico, sociale e lavorativo. Anche perché a parte la straordinaria piovosità sfociata in un’autentica alluvione, con i 160 millimetri di pioggia caduta, non è la prima volta che Licata subisce allagamenti e danni al territorio. Voglio ricordare a tutti che questi cittadini pagano le tasse e che tasse!!! sia allo Stato,alla Regione e al Comune, al massimo consentito dalla legge,e per questo hanno un diritto sacrosanto di vivere in un territorio sicuro e che possa affrontare e approntare anche fatti improvvisi e straordinari. Invece l’insicurezza e la paura è stata massima,anche se il sistema della sicurezza si è prontamente precipitato in quell’area, e mi riferisco a vigili del fuoco, protezione civile e la macchina di associazioni e volontariato,ma tutto ciò come si è visto non basta, bisogna prevenire e mettere in sicurezza. Noi abbiamo sottolineato che il Patto per la Sicilia è sicuramente una risorsa,ma abbiamo chiesto subito di capire bene modalità e tempistica di attuazione dello stato dell’arte e della messa in atto dei progetti e del loro finanziamento per dare un cambio di passo.Il dissesto idrogeologico e la manutenzione ai servizi essenziali:fognature,caditoie e controllo di bacini,fiumi e invasi vanno non solo monitorati ma bisogna intervenire con risorse economiche mirate ed efficaci. Certamente dopo che saranno quantizzati i danni,chiederemo un incontro al Sindaco per trovare soluzioni a favore di imprenditori, agricoltori e commercianti perché non possono essere loro i responsabili di questi fenomeni che rischiano ancora di più di tagliare in due l’Italia. Licata e i licatesi pretendono la stessa attenzione e interventi come un qualsiasi altro comune dello Stivale.”

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