Lo scopo degli esami antropometrici servirà a comprendere se la scarpa trovata in campagna dagli investigatori sarebbe quella abbandonata in una discarica dal presunto killer del marmista 67enne. Così come richiesto dagli avvocati difensori dell’uomo, il biologo incaricato ha effettuato le rilevazioni finalizzate ad accertare la probabile compatibilità della scarpa “incriminata”.
Secondo la difesa del presunto responsabile dell’omicidio, la scarpa trovata differirebbe dalla pianta del piede di ben 3 centimetri; fatto quest’ultimo che ha indotto ad effettuare gli esami antropometrici per svelare il mistero.