La Procura ha infatti iscritto nel registro degli indagati un uomo, coetaneo di Trifone e suo amico, al quale sarebbe già stato notificato un avviso di garanzia a suo carico. Rimane top-secret il nome del giovane indagato sul quale gli investigatori si stanno concentrando dopo il ritrovamento del caricatore ripescato nel laghetto del parco di San Valentino che sarebbe compatibile con la Beretta 7,65 utilizzata per tendere l’agguato la tragica sera del 17 marzo.
Dopo circa 6 mesi dunque una pista ben precisa che se confermata porterebbe al responsabile del duplice omicidio, sul quale tanti dubbi erano emersi.
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