Fragapane è figlio di colui che è ritenuto lo storico capomafia del paese e per questo recluso all’ergastolo. Secondo i magistrati della Dda di Palermo, il giovane Fragapane avrebbe ricostruito e retto il mandamento nell’area montana dell’Agrigentino.
Le accuse contestate dagli investigatori vanno dall’associazione mafiosa, alla truffa, al traffico di droga, estorsione. L’operazione dei Carabinieri ha permesso di eseguire cinquantasei ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti dei vertici dei mandamenti e delle famiglie mafiose di “Cosa Nostra” agrigentina. Documentati stretti collegamenti con i vertici delle cosche di quasi tutta la Sicilia e con le ‘ndrine calabresi. Accertate anche estorsioni ai danni di 27 aziende ed un fiorente traffico di droga. Il pizzo veniva preteso anche dalle cooperative per la gestione degli immigrati richiedenti asilo. Sequestrate sette società.