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Processo Ecap, il sostituto procuratore generale chiede la conferma delle condanne

Il sostituto procuratore generale di Palermo ha chiesto la conferma della condanna di primo grado per l’inchiesta scaturita sul cosiddetto caso Ecap.

Ad essere condannati in primo grado a due anni di reclusione con l’accusa di corruzione furono un avvocato ed un maresciallo dei Carabinieri. Secondo l’accusa, i due avrebbero concordato un controllo ispettivo “lacunoso” all’istituto di formazione Ecap in cambio dell’assunzione della moglie del carabiniere in un altro ente.

Uno “scambio” di favori – sempre secondo l’accusa – che in appello ha portato alla richiesta del sostituto procuratore generale di confermare le condanne.

La difesa dei due imputati illustrerà le conclusioni il prossimo 13 febbraio.

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