Dispositivi di archiviazione che lo stesso Tuzzolino avrebbe detto di avere consegnato al suo ex legale e che avrebbe fatto nascere una perquisizione, disposta dalla Dda, ma che avrebbe portato ad un esito negativo. L’ex capo della Squadra Mobile ha così confermato che sopo la perquisizione avrebbe assistito ad un incontro fra Tuzzolino e l’avvocato Pennica, dove quest’ultimo avrebbe chiesto delle pen-drive; Tuzzolino avrebbe risposto che le stesse sarebbero state date ai pm che lo avevano indagato per truffa. Una versione dei fatti che poi sarebbe stata confermata dalle relazioni di servizio di altri tre poliziotti della Squadra Mobile che avrebbero assistito all’incontro.