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Ricettazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti: due agrigentini agli arresti

Polizia

Nella giornata di ieri, martedì 14 agosto, a Canicattì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Vincenzo Mantinone, classe 1971, e Giovanni Gatto, classe 1980, poiché colti nella flagranza del reato di ricettazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro, nonché denunziati in stato di libertà per falsità materiale commessa da privati, in concorso.

Invero, nel corso dei potenziati servizi di controllo del territorio disposti dal questore Maurizio Auriemma in occasione del periodo ferragostano, gli agenti del commissariato di Polizia di Canicattì si recavano in una contrada sita nel territorio periferico comunale ove, all’interno di un piazzale antistante una casa rurale, rinvenivano diverse autovetture, alcune delle quali, da tempestivi accertamenti di Polizia, risultavano provento di furti commessi a Catania. Nel medesimo luogo venivano rinvenute anche targhe alterate risultanti appartenere a veicoli oggetto di furto ed altro materiale riconducibile a detto reato.

La successiva accurata perquisizione della sopra indicata casa rurale permetteva di rinvenire e sequestrare sostanza stupefacente, verosimilmente del tipo cocaina, per un peso complessivo di 44 grammi, numeroso materiale certamente utilizzato per la suddivisione, peso e confezionamento in dosi della droga nonché altro interessante materiale, che veniva sottoposto a sequestro penale, unitamente all’immobile.

Espletate le formalità di rito, su disposizione del pm della Procura della Repubblica di Agrigento, gli arrestati venivano condotti presso la locale casa circondariale, per ivi rimanere a disposizione della citata Autorità Giudiziaria.

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