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Rifiuti e raccolta differenziata, Aversa (Apc): “individuare gli evasori e costringerli a mettersi in regola”

“Il tempo della tolleranza è finito: i rifiuti dovranno essere conferiti esclusivamente nei mastelli o carrellati, ciascun contenitore deve consentire l’identificazione dell’utente e deve rispettare la cromia connessa al rifiuto: colore verde per il vetro, giallo per la plastica e i metalli e così via…”.

Ad intervenire è Mario Aversa del movimento “Agrigento Punto e a Capo” che in un post su Facebook

“Questo ed altri comunicati simili abbiamo letto da oltre un anno dell’inizio della raccolta differenziata. Ad onor del vero, molti passi avanti sono stati fatti: non vediamo più in giro quei maleodoranti cassonetti; moltissimi cittadini si attengono scrupolosamente all’adempimento delle nuove regole, rispettando le istruzioni al riguardo la differenziazione dei rifiuti e quant’altro. Tuttavia, malgrado il lungo tempo trascorso non si riesce ad avere quel risultato che tutti ci saremmo aspettati! Città, periferia, ogni vicolo del centro storico offre l’indecente spettacolo.
Per non parlare delle strade viarie di collegamento col centro:”una perenne discarica a cielo aperto!” (oramai è diventato lo sport degli agrigentini quello di fotografare postare e commentare su FB). Non si vede altro, a parte qualcosa di gradevole offerto dalla natura. Essendo lo scrivente quasi sempre in giro, mi capita spesso dover notare che gli operatori della raccolta, prestano la loro opera con notevole disagio e difficoltà, allorquando costretti a dover raccogliere e deporre nell’apposito camioncino, non soltanto il contenuto dei cosiddetti mastelli #regolari ma anche sacchi di ogni genere e specie. Appare ovvio supporre che chi non dispone dell’apposito contenitore si aiuta come può, con le conseguenze sotto gli occhi di tutti! Piange il cuore dover assistere quotidianamente all’indecente scena nel salotto di città che seppur ripulito, immediatamente dopo, ecco spuntare il sacchetto sarbaggio! Spero che ci troviamo tutti d’accordo su un fatto: “c’è qualcosa che non sta funzionando!”. Mi chiedo e non da adesso:” ma è così difficile individuare gli evasori e costringerli a mettersi in regola?” – sappiamo tutti che tra questi, molta gente non possiede neanche di che comprarsi la bombola per cucinare, e allora che ci vuole a dotarli gratuitamente di mastello ed educarli al senso civico?” Costa molto meno dover bonificare! Qualche amico mi sfotte perché ripeto le stesse cose ormai da mesi senza risultato ma io rimango fiducioso! Ve lo ricirdate lo slogan: Pagare_tutti_per_pagare_meno… ed avere la città più pulita. U surci ci dissi a nuci….”.

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