“Il tempo della tolleranza è finito: i rifiuti dovranno essere conferiti esclusivamente nei mastelli o carrellati, ciascun contenitore deve consentire l’identificazione dell’utente e deve rispettare la cromia connessa al rifiuto: colore verde per il vetro, giallo per la plastica e i metalli e così via…”.
Oramai sono trascorsi 3 mesi da quando la Via San Girolamo di Agrigento (viene chiamata la via dei Santi perché tutte le processioni l’attraversano) è stata chiusa al transito veicolare.
“Con questo viaggio in moto, io (Mario Aversa ndr) e il mio ‘socio’ attivista di A.P.C. Emanuele Lo Vato, abbiamo voluto mettere in evidenza i pericoli che incorrono gli utenti della strada, dovendo percorrere la S.P. per Fondacazzo direzione Villaseta, subito dopo il passaggio a livello“.
“Gettonopoli” fu il pretesto per una manifestazione pianificata e studiata da una regia di alcune persone che ha contribuito alla nascita del gruppo di #AgrigentoManifesta con lo scopo di raccogliere il dissenso popolare e convogliarlo in piazza contro il vecchio Consiglio comunale di Agrigento.