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Politica

Superbonus, Paola Antinoro: “Fratelli d’Italia dalla parte delle Professioni Tecniche”

A seguito dei timori sollevati dal mondo delle professioni tecniche in merito alle modifiche apportate dal decreto Sostegni Ter al superbonus, nonché da quelle apportate dal governo al decreto Sostegni Ter, interviene l’Avv. Paola Antinoro, Responsabile Regionale del Dipartimento Professioni  di Fratelli D’Italia:  “Il mondo delle professioni è da sempre  al centro dell’azione politica di Fratelli d’italia,  il nostro è un  impegno costante, frutto di un attento e puntuale confronto che  da anni  abbiamo instaurato con le libere professioni. Pertanto, Fratelli d’Italia  non può non condividere le preoccupazioni sollevate da quel mondo e, ritenendo insufficienti le modifiche apportate dal Governo al Decreto Sostegni Ter, continuerà a perorare l’azione dei rappresentati delle professioni tecniche per porre fine alle storture ancora presenti nel suddetto decreto”

Sono già intervenuti in merito, la Responsabile Nazionale del Dipartimento Professioni Marta Schifone e il senatore di Fratelli D’italia  Nicola  Calandrini, Capogruppo in Commissione Bilancio i quali hanno ritenuto condivisibili le proposte di modifica al decreto Sostegni Ter, presentate dalla Rete Professioni Tecniche. Gli stessi, hanno  sostenuto che Riguardo le presunte truffe legate al Superbonus, sulla base dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, aggiornati al 31 dicembre scorso, si attesta che soltanto il 3 per cento (per un importo di 132 milioni di euro) può essere ricondotto al Superbonus, il quale rappresenta in termini assoluti oltre il 34 per cento degli incentivi dal 2020. Tale percentuale è il frutto di controlli e obblighi numerosi e puntuali, così come sono stati definiti dal decreto Rilancio. Sarebbe perciò sufficiente estendere tali controlli anche agli altri bonus per far sì che la delicata questione delle frodi sia in larga misura risolta all’origine. Entrambi asseriscono: “Per Fratelli d’Italia bisognerebbe trasformare il Superbonus in un intervento strutturale, perchè questo consentirebbe di estendere la sua efficacia nel corso degli anni. Infatti, oltre a rappresentare un indiscutibile volano per la ripresa economica del Paese, di cui non possiamo fare a meno, consentirebbe la completa riqualificazione del patrimonio edilizio italiano, l’efficientamento energetico delle nostre abitazioni e la notevole riduzione del rischio sismico. Insomma, l’auspicio di FdI è che il nuovo decreto corregga le storture del decreto Sostegni Ter, recependo quelle proposte che giungono dal mondo delle professioni e delle imprese, così da restituire al Superbonus quella originaria efficacia che tutti gli hanno finora riconosciuto, e che riteniamo indispensabile per il rilancio post pandemia”.

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