Ripopoliamo tutti insieme la foce del fiume Akragas! Maddalusa senza le anatre che svolazzano o solcano, crocchiando, le acque alla foce del fiume non è più la stessa: la moria che si è verificata quest’estate ha fatto calare un velo di triste silenzio e ha reso quasi “innaturale” l’intera zona.
Nella zona di Maddalusa, dove il fiume raggiunge il mare, si è registrata una grave morìa di anatre. Nel giro di poche ore quasi tutti gli esemplari che popolavano le acque della zona sono morte, dopo una straziante agonia. Prima di morire, come loro consuetudine, hanno raggiunto la sponda, dove tuttora si trovano le carcasse.
Sarebbe scivolato finendo in un canneto lungo il Fiume Magazzolo. Un brutto incidente che è costata la vita ad un pensionato di 78 anni che l’ultimo giorno dell’anno aveva pensato probabilmente di fare una passeggiata in una zona di campagna di contrada Castellana.
“Anche quest’anno, diversi imprenditori incoscienti del settore oliario, che operano nel bacino idrografico del fiume Magazzolo tra Ribera, Cianciana, Caltabellotta, Lucca Sicula e Burgio, invece di trasportare con le autobotti sigillate le acque di vegetazione prodotte dalla molitura delle olive nei depuratori abilitati o spanderli nei propri terreni
“Nonostante i tre sequestri a carico dei frantoi di Naro, effettuati dai Carabinieri, altri oleifici continuano a scaricare le acque di vegetazione nei valloni e questo carico inquinante arriva nel fiume Naro e conseguentemente inquina pure il mare di Cannatello“.
Dal 24 al 27 settembre, si svolgerà la manifestazione, “Viaggio alla scoperta del Fiume Platani”, che consiste in un itinerario, da compiere dalle sorgenti alla foce, finalizzato alla conoscenza diretta dei caratteri fisici, ambientali e culturali del fiume Platani.