“Per assicurare il lavoro, in una Sicilia allo stremo, bisogna sbloccare gli investimenti e far ripartire subito le infrastrutture per ridare speranza ai giovani”.
Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori ecologici del RTI ISEDA -SEAP- SEA, sito lavorativo di Lampedusa e Linosa. A comunicarlo l’Unione Sindacale di Base (Usb).
“Ti “impressioni” nel vedere il sito del Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti della Regione Sicilia. Sfogliandolo leggi: Aggiornamento al Piano regionale per la gestione dei rifiuti speciali in Sicilia. Il PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI. Il RAPPORTO AMBIENTALE A SUPPORTO DELLA VAS SUL PIANO RIFIUTI SOLIDI URBANI DELLA REGIONE SICILIANA, ed ancora
“Da troppi anni l’isola di Lampedusa viene usata per creare emergenze o mettere in scena retoriche ed immagini che vanno a giustificare ed alimentare politiche di sfruttamento, reclusione, disumanizzazione. Avamposto militare di una Unione Europea con una vocazione sempre più aggressiva verso la sponda sud del Mediterraneo e dell’area del Medio Oriente”.
“Abbiamo avuto il piacere di conoscere il Dott. Michele Iacono, allora Dirigente Segretario Generale del Comune di Realmonte,apprezzandone la professionalità, serietà e competenza”.
“Da molti anni, i dipendenti operatori ecologici del RTI –ISEDA – SEAP- SEA operanti nel sito lavorativo di Lampedusa e Linosa (Ag) subiscono ritardi nei pagamenti degli stipendi. Allo stato attuale agli stessi non sono stati retribuite le mensilità di gennaio – febbraio –marzo 2018”.
“Lo stress a volte fa brutti scherzi. Il mio dolore alla gamba si fa sentire e l’unica soluzione è l’infiltrazione di cortisone ed anestetici locali. Il dolore infatti mi dice il medico, non è una malattia come tante altre. Anzi, non è proprio una malattia”.
L’Unione Sindacale di Base (USB) ha comunicato la proclamazione dello stato di agitazione degli operatori ecologici Lampedusa.
La settimana scorsa i responsabili Territoriali USB Lavoro Privato Sicilia, hanno inoltrato alla segreteria dell’On Luigi Di Maio una richiesta di incontro.
Il giudice del lavoro del Tribunale di Agrigento ha condannato il datore di lavoro (Sicula Ciclat soc. coop) a corrispondere spettanze retributive a titolo di banca ore, trattamento di fine rapporto e altre mensili a cinque lavoratori ex l.s.u.