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Cultura

“Vox Populi”: mostra scenografica esposta in Piazza San Carlo

Realizzata al 65% con materiale di risulta (pedane, colori da industria riusciti male, tovaglie sintetiche da ristorante riciclate).

‘’Vox populi, vox Dei’’ è un’antica locuzione latina che significa letteralmente Voce di popolo, voce di Dio. L’espressione viene attribuita ad Alcuino, filosofo e teologo britannico; con essa si fa riferimento a qualcosa che diviene verità perché sono moltissimi, il popolo, a volerlo.

Nelle assemblee, l’espressione spesso utilizzata in forma abbreviata, ‘’Vox populi’’ viene utilizzata quando tutti, o perlomeno la stragrande maggioranza delle persone, si trovano d’accordo su una determinata questione. La si impiega, sostanzialmente, con il significato di “opinione comunemente accettata”.

In questo caso, l’espressione, richiama la volontà dei giovani di Santa Elisabetta nel mettersi a lavoro per donare qualcosa al proprio paese. Questa scenografia è metafora di un pensiero che prende forma, prende vita, in un periodo storico dove l’arte si rivela essere, ancora una volta, l’unica forma concreta per condividere sentimenti concreti.

‘’Sono lusingato – afferma il designer Giuseppe Miccichè – di essere stato scelto dalla Consulta giovanile che, con l’approvazione del Sindaco, mi ha affidato la responsabilità di gestire e curare l’immagine del primo Xmas Expo Santa Elisabetta. Ho deciso di mostrare la mia disponibilità e il mio contributo all’iniziativa donando entrambi i loghi, che dal mio punto di vista, sono la base da cui partire per creare un’identità forte, credibile e duratura nel tempo. Un altro motivo di orgoglio è stato quello di avere a disposizione la Piazza San Carlo per installare una scenografia a tema Natalizio, che riesca, spero, a trasmettere lo spirito e lo sforzo che questi giovani hanno deciso di fare nei confronti di una paese che ha voglia di rialzarsi e farsi spazio tra le province’’.

Giuseppe Miccichè (1991) Designer. (Bio a cura di Dario Orphée)

Successivamente alla maturità scientifica ottenuta al Liceo Scientifico Statale ‘’Leonardo” di Agrigento, intraprende studi di disegno e comunicazione visiva – discipline coltivate privatamente fin dall’adolescenza-, iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti ‘’Michelangelo’’ di Agrigento, conseguendo, nel 2014, il titolo di Dottore in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo nella facoltà di Scenografia.
Iscrittosi all’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma, segue lezioni di Graphic Design sotto la guida di Giuliani, Frusteri, Brocchi, Petrollini e Rossi, ponendo un legame strettissimo tra grafica e scenografia mediante l’arte del modellismo. Sempre allo IED, con relatore il maestro Francesco Giuliani, ottiene il Diploma specialistico IED in Visual Communication – Graphic design, con la tesi ‘’Io sono, io faccio’’, costituita da una storia autobiografica in aforismi espressi graficamente e sostenuta dalle teorie tratte da testi fondamentali del design.
Ritorna ad Agrigento per specializzarsi in ‘’Arti Visive e Discipline dello Spettacolo – Scenografia’’ (Diploma di Laurea conseguito con il punteggio di 110 e Lode, menzione speciale e dignità di stampa con la tesi ‘’Arte & Design’’), a cui aggiunge la passione verso ‘’l’arte della scultura’’. A cavallo tra la prima e la seconda specialistica, lavora come grafico e addetto alla stampa presso l’azienda ‘’La nuova copisteria’’ del Viale delle scienze di Palermo, ma abbandona l’incarico dopo un anno poiché, a suo avviso, la ‘’grafica di massa’’ non permette alla creatività di esprimersi.
Successivamente alla laurea, nel Settembre del 2018, ottiene l’incarico di Docente presso il Liceo Artistico “Michelangelo Merisi Caravaggio” di Agrigento, dove insegna l’arte della modellazione di materie plastiche e scultoree.
Nel Luglio dell’anno seguente, espone a Favara presso Yard44, la sua prima mostra personale intitolata #Prigionesilenziosa: sette opere concettuali, caratterizzate da paradossi, narrano il ‘’dietro le quinte’’ di un soggetto indefinito alle prese con la società e con se stesso.