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Politica

3 milioni di euro ai Comuni siciliani per la gestione migranti

“Un ulteriore gesto di vicinanza alle comunità coinvolte nell’assistenza ai migranti”.
È questo il significato dell’emendamento al dl Agosto approvato in commissione bilancio Senato che prevede 3 milioni di euro ai comuni siciliani più coinvolti nella gestione dei flussi migratori durante l’emergenza coronavirus. Tra questi i comuni di Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle e Caltanissetta.

I deputati Cimino, Martinciglio, Perconti, Sodano, Cancelleri e Pignatone, esprimono soddisfazione per il traguardo raggiunto, frutto di un percorso di lavoro che ha coinvolto i parlamentari di Camera e Senato, e che ha visto anche un incontro specifico col premier Giuseppe Conte che si è mostrato attento alle difficoltà dei comuni interessati dai flussi migratori.

” Un contributo importante, da un punto di vista economico ma, soprattutto morale, sottolineano i deputati, che dimostrano come al fenomeno migratorio vadano date risposte concrete e non solo slogan pubblicitari.
In totale i comuni interessati saranno Lampedusa e Linosa, Porto Empedocle, Caltanissetta, Vizzini, Messina, Siculiana, Augusta e Pozzallo.
Le risorse destinate saranno utilizzate per fronteggiare le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 e garantire la regolare gestione, anche di natura sanitaria, dei flussi migratori.
L’obiettivo di questo emendamento è dare supporto a quei comuni che devono garantire al contempo la sicurezza dei cittadini e dei migranti, consapevoli che la gestione dei flussi migratori risulta ancora più complessa in questa delicata fase segnata dalla pandemia da Coronavirus.
Ovviamente, tale contributo non può e non deve essere considerata una risposta esaustiva al fenomeno migratorio ma un segno tangibile di vicinanza alle comunità locali, e un ulteriore passo verso la definizione di questo complesso fenomeno .
La Sicilia non può essere lasciata sola, perché ad oggi è proprio la Sicilia quella che sta pagando il prezzo più alto e di conseguenza, anche per i futuri atti normativi, sarà necessario dare un maggiore sostegno”.

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