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Osservatorio consumatori

Ristrutturare casa? Assicurarsi è il modo per evitare le insidie

Avere una casa è da sempre considerato un investimento sicuro soprattutto per chi vuole capitalizzare il valore immobiliare attraverso una rendita futura.

La casa è infatti da sempre considerata come una forma di capitale da conservare e “coccolare”. Sì, perché l’importante è avere cura e soprattutto provvedere alla manutenzione ordinaria del proprio “tesoro”. Se è arrivato il momento di pensare ad una ristrutturazione, la cosa importante è affidarsi a professionisti del settore. Operai e imprese non solo in grado di garantire il lavoro svolto, ma soprattutto che abbiano una adeguata assicurazione. Ma se per molti la stipula di un contratto assicurativo rappresenta una esosa spesa, vi sono servizi in grado di fornire la giusta garanzia. Yolo Insurance, ad esempio, è uno degli innovativi sistemi assicurativi su misura e on demand che permette di proteggere tutto ciò che desideri in qualsiasi momento.

Un aspetto, quello assicurativo, forse trascurato da alcuni, ma che oggi assume un importante valore per dormire sonni tranquilli. Soprattutto nel campo della ristrutturazione edilizia le insidie sono sempre dietro l’angolo e fra imprevisti di cantiere e circostanze rischiose, è sempre bene tutelarsi con delle soluzioni mirate ad esigenze specifiche.

La normativa vigente, in particolare, impone alle imprese edili di stipulare polizze assicurative a copertura, o fidejussione, dei loro impegni assunti quali prestatori di opere.
Solo per avere un’idea, nel caso di lavori pubblici, l’impresa è tenuta a stipulare alcune polizze assicurative che vanno dalla fidejussione provvisoria, passando dalla polizza CAR (Constructor’s All Riscks), alla Responsabilità Civile verso Terzi ed Operai (RCT-RCO).

Ad esse, in casi particolari, si aggiungono altre polizze previste dalle recenti leggi del settore, che mirano alla tutela di chi acquista un immobile, ovvero la fidejussione a garanzia dell’anticipazione degli acconti versati dall’acquirente all’impresa esecutrice per l’acquisto dell’immobile ancora da costruire e la polizza postuma decennale.

Affinché vi sia garanzia nella “ristrutturazione” occorre però tenere presenti alcune regole fondamentali: 1) occorre un regolare contratto di appalto; 2) la garanzia è valida su tutte le opere eseguite dall’impresa e rientranti nell’appalto; 3) la validità della garanzia è di due anni dalla consegna delle opere per vizi e difformità, mentre sarà di dieci anni per i vizi che pregiudichino la funzionalità globale dell’immobile.

La scelta di una impresa o di operai specializzati deve infatti partire sempre da una reciproca assunzione di responsabilità fra committente e contraente. Non solo i tecnici, partendo dai professionisti fino ad arrivare agli operai, ma anche il committente ha infatti la sua responsabilità per gli eventuali rischi di danni materiali o fisici.
Una scelta, quella di assicurarsi, che diventa dunque indispensabile quando si realizzano lavori di ristrutturazione edilizia; su questo esistono delle assicurazioni che garantiscono la copertura sugli interventi di sistemazione di vizi e difformità per gli anni di garanzia previsti dal codice civile (e volendo anche di più…).

Scegliere la giusta compagnia è dunque un buon espediente nel caso si verifichino imprevisti. Il consiglio? Selezionare una ditta affidabile per evitare dopo di sborsare ingenti capitali o avventurarsi in lunghi e noiosi contenziosi.

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