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Apertura Cronaca

Caso “Diciotti”, chiesta archiviazione per il ministro Matteo Salvini

Chiesta dalla procura della Repubblica di Catania l’archiviazione sul “caso” Diciotti che ha visto coinvolto il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

La lettera sigillata del procuratore capo di Catania Carmelo Zuccato, è stata aperta in una diretta Facebook dallo stesso ministro che ha voluto leggere in modo “social” l’esito del lavoro svolto dalla procura di Catania.

Come si ricorderà, il ministro Salvini era finito sotto la lente d’ingrandimento della procura della Repubblica di Agrigento, guidata dal procuratore capo Luigi Patronaggio, che contestava ben cinque ipotesi di reato per l’oramai nota vicenda della nave “Diciotti” della Guardia Costiera (a bordo della quale vi erano oltre 140 migranti rimasti “fermi” al porto di Catania per quasi due settimane ndr): sequestro di persona, sequestro di persona a scopo di coazione, arresto illegale, abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio.

Gli atti passarono poi alla procura di Palermo per la trasmissione al Tribunale dei Ministri di Palermo che si dichiarò incompetente; il fascicolo finì così al Tribunale dei Ministri di Catania dopo il “compimento delle proprie attività” da parte del presidente del Tribunale dei Ministri Fabio Pilato che aveva trasmesso il fascicolo al procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, per il l’ulteriore corso a seguito di declaratoria di incompetenza territoriale.

I giudici palermitani avevano, in sostanza, ritenuto che il presunto reato non sarebbe stato commesso a Lampedusa, luogo in cui fu ritenuto non idoneo ad accogliere tutti i migranti soccorsi. L’eventuale illecito – secondo i giudici palermitani – era infatti stato commesso nelle acque catanesi.

Ora la procura della Repubblica di Catania ha deciso per la richiesta di archiviazione del ministro Salvini.

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