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Cronaca

Operazione “Duty Free”: arresto Leto e Campione ecco le intercettazioni telefoniche

campione duty freeTu mi assumi la figlia io ti sconto le tasse”. Si potrebbe ridurre a queste poche parole il rapporto tra Pietro Pasquale Leto, direttore provinciale dell’Agenzia delle entrate di Agrigento e l’imprenditore Marco Campione, presidente della “Girgenti acque spa”.

Gli accordi tra i due sarebbero stati precisi, in ballo per Leto l’assunzione a tempo indeterminato della figlia, in questo modo Campione avrebbe ottenuto un alleggerimento delle tasse non indifferente. Leto infatti per evitare al patron di “Girgenti acque” il versamento di 44mila e 414 euro (iva non versata da Campione), effettuò un provvedimento in autotutela.

Una storia “d’amicizia” tra Leto e Campione che è stata seguita con “dedizione” dai militari del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Agrigento, che con intercettazioni e pedinamenti hanno potuto ricostruire i legami intercorrevano tra i due attualmente agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico

Di seguito ecco riportata una conversazione tra Leto e la figlia scontenta delle promesse di assunzione non mantenute da Campione.

Francesca Leto (F) e Pietro Pasquale Leto (L). L’intercettazione:

F: …Niente io ho avuto la notizia quasi ufficiale del contratto
L: Si
F: Allora contratti prorogati fino a gennaio, sempre contratti a progetto e siccome in scadenza eravamo 65, mi hanno trattato come tutti gli altri 65, quindi il Presidente (CAMPIONE Marco, ndr) stamattina è venuto e ha detto di prorogarli e poi mi sono informata e comunque a me non spetta neanche il congedo matrimoniale per i contratti a progetto…
L: Eh
F: Quindi dovrei venire a lavorare perché, oppure rinuncio o comunque dobbiamo vedere perché non è previsto un congedo matrimoniale per chi ha questa tipologia di contratto
L: Eh, ma scusa che cosa ci vuole, non lo vedi tu stasera?
F: Io il presidente?
L: eh.
F: oggi è stato totalmente impraticabile, è venuto stamattina eeee c’erano delle persone che dovevano parlare e lui è entrato, ha parlato dei contratti e poi se ne andato, se ne è uscito, ha detto no, non posso con nessuno ed è ripartito, anche perchè credo che c’è suo padre che sta male in ospedale.
L: Ho capito
F: Ora io non lo so che devo fare
L: Ne parliamo a casa non ti preoccupare.
F: va bene, per come…
L: Eh?
F: Per come sta andando la situazione….
L: Eh!
F:…. io rimarrei a casa, anche perché Omar ha detto che il prossimo mese se ne va, Tania ha lasciato l’ufficio oggi, c’è uno sfacelo che non se ne capisce niente e a me sto trattarmi come tutti gli altri non… cioè mi aveva promesso papà che mi faceva il regalo prima del matrimonio
L: Vabbè non ti preoccupare, ne parliamo stasera Fra
F: …. Mi sento sfruttata, quindi io lunedì non ci vengo
L: Va bene, va bene
F: Va bene? ok?
L: Lunedì, domani ne parliamo dai
F: Si, ma io la mia decisione l’ho presa, non ho intenzione di ritirarla più
L: va bene
F: Ok?
Va bene, ciao
F: Ciao.

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