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Osservatorio consumatori

Casa in affitto, è sempre possibile mandare via l’inquilino prima della scadenza?

Nel contesto di una locazione, il locatore e il locatario sottoscrivono un apposito contratto di affitto che, nei 30 giorni successivi alla data della sottoscrizione, deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate. In questo contratto vanno indicate tutte le informazioni riguardanti il contratto e le due parti: l’importo che deve essere corrisposto dal locatario, il tipo di contratto (a canone concordato o no), la durata, e così via. In base alle norme vigenti, un inquilino non può essere mandato via dalla casa in cui vive in affitto prima che il contratto giunga a scadenza eccezion fatta per alcuni casi specifici: per esempio, se il proprietario decide di vendere l’abitazione, il contratto di affitto può essere risolto, ovviamente a condizione che venga dato al locatario il congruo e previsto preavviso.

Giusto per fare chiarezza: il locatore è colui che dà la casa in affitto, mentre il locatario è colui che ci vive (in poche parole, l’inquilino). Se si è interessati a conoscere del locatore significato e obblighi si può comunque fare riferimento alla guida che è stata preparata su questo tema dagli specialisti di Dove.it, un’agenzia immobiliare online che fornisce valutazioni gratuite e consulenze in materia di compravendita.

Ma torniamo ai casi in cui un locatario può essere mandato via dalla casa in cui vive in affitto. Ciò può avvenire se l’inquilino non paga le spese condominiali, se è moroso, se non rispetta le regole di condominio o se causa problemi ai vicini di casa. Qualora il proprietario abbia bisogno della casa, invece, è sua facoltà mandare al locatario la disdetta del contratto di affitto in tre casi: quando vuol vivere nella casa di sua proprietà dopo essere tornato single; quando ha un figlio che ha bisogno della casa perché deve andare a convivere o si deve sposare; quando, dopo essere vissuto in un’altra città italiana o estera sceglie di tornare a vivere nel luogo in cui si trova la casa data in affitto.

Se l’inquilino non rispetta i pagamenti o le regole di condominio, è possibile provvedere alla risoluzione del contratto anticipata motivata da violazioni gravi. Inoltre, esiste la possibilità di ottenere la risoluzione del contratto anticipata per inadempimento nel caso di un locatario molesto: lo prevede addirittura il Codice Civile. A parte queste circostanze, però, il contratto di affitto deve sempre essere rispettato fino alla sua scadenza.

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