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Regioni ed Enti Locali

Agrigento: aperta la caccia agli evasori della Tia

comune agrigentoLa caccia è aperta. Ovviamente non si tratta di quel bieco sport che porta all’uccisione di innocenti animali, ma quella che porta all’individuazione di meno innocenti evasori che negli anni passati hanno “trascurato” quello che è il pagamento della Tia.

La Tariffa di Igiene Ambientale (T.I.A.), il nuovo sistema tributario di finanziamento comunale per la gestione dei rifiuti e della pulizia deli spazi comuni, che sostituisce dopo il decreto Ronchi, la TARSU, da quanto risulta da indagini effettuate dalla Gesa Ag2, è stata negli anni passati, “snobbata” da diversi cittadini. Dopo il recupero delle quote che vanno dal 2005 al 2010, avvenuto tramite l’ausilio di una banca dati, urge effettuare degli accertamenti per gli anni successivi. Per tale ragione, la giunta comunale di Agrigento, ha deliberato la sottoscrizione di una collaborazione con la stessa Gesa Ag2.

“Assoldati” dunque 10 dipendenti della stessa società d’ambito il cui “ingrato” compito sarà quello di occuparsi delle riscossioni. Altri dipendenti saranno occupati nell’individuare gli evasori e fare “sportello” per la riscossione della Tari non pagate, altri saranno addetti a verificare le zone poco servite dal servizio di pulizia per cui la tassa deve essere ridotta.

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