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Assecondare le passioni dei bambini

Tutti i genitori sognano che il proprio bambino un giorno possa diventare qualcuno di importante: uno scrittore affermato, uno scienziato, un ingegnere o un professore universitario. Tuttavia, il modo migliore affinché il piccolo aspirante possa davvero arrivare a fare grandi cose non è costringendolo, ma incoraggiandolo nelle scelte che farà durante la sua crescita.

Ciò non è sempre facile: i papà e le mamme perfetti non esistono, e per quanto questi ultimi possano prepararsi ad allevare il loro figlio al meglio, ci sarà sempre un momento in cui l’errore sarà dietro l’angolo. Ma il bello dell’essere genitori è anche questo: crescere e maturare insieme al bambino, affrontando le sfide poco per volta, mano nella mano.

Ma come stimolare le loro passioni senza commettere troppi errori? E come si fa a scoprire in quale disciplina sono più portati? La parola d’ordine è non forzare: ovvero, non costringere i bambini, soprattutto se in età prescolare, ad affrontare lezioni di nuoto, inglese, musica e quant’altro impostando la cosa come un compito da portare a termine piuttosto che un gioco.

Evitate di dare giudizi sul loro operato, ma mostratevi sempre entusiasti per tutto ciò che per lui o lei potrebbe apparire bello. Ciò non implica che un bel giorno, tornati a casa da lavoro, dobbiate lodare il piccolo artista che ha deciso di dipingere il parquet o la parete della vostra cucina. Fornite delle alternative: fogli, colori, tempere e pennelli e se la vostra preoccupazione è che la casa possa sporcarsi, posizionate a terra dei tappeti o dei teli in plastica, in modo tale da proteggere mobili e pavimenti.

La scienza

Si tratta di una disciplina a cui i bambini iniziano ad approcciare in età scolare, verso i sette o gli otto anni. Date loro la possibilità di sviluppare tale motivazione esplorativa portandoli nella natura, lasciando che si sporchino, raccolgano terreno, insetti, fiori e foglie.

Il riconoscimento delle piante e degli animali si può incentivare con l’acquisto di enciclopedie, libri illustrati e piccoli manuali. Anche una gita al museo o in un bioparco potrebbe aiutarli a scoprire la loro vocazione. Molti bambini invece potrebbero interessarsi della tecnologia e della scienza in campo medico: un piccolo microscopio potrebbe rappresentare un regalo perfetto per i giovani futuri virologi, provate a leggere qui per scoprire i migliori.

Le arti

La danza, la musica, la pittura, sono i primi talenti che i bambini scoprono grazie ai colori, alle note e a tutto ciò che la fantasia potrebbe evocare. Per capire quale sia la disciplina preferita dai vostri figli non vi resta che provare, lasciando che sperimentino qualsiasi tipo di sport a prescindere dall’età e senza pregiudizi da parte vostra. L’importante è proporre cose nuove un po’ alla volta, in modo tale che il piccolo possa capire ciò che gli piace di più e ampliare le sue conoscenze in quel determinato campo.

La lettura

Anche se nell’ultimo decennio la vendita dei libri è calata a picco, si tratta pur sempre di una passione che i bambini di oggi dovrebbero provare a sperimentare: la lettura aiuta a sviluppare la fantasia, sprona ad avere nuove idee e amplia il modo di vedere il mondo.

Raccontate delle storie ai vostri pargoli fin da piccoli, aumentando la difficoltà con il passare degli anni e mostrando sempre interesse in ciò che narrate, così da portare l’attenzione sulla favola o il romanzo in questione. Evitate di dedicare l’ora della lettura esclusivamente a prima di dormire, altrimenti l’assoceranno a un tentativo di metterli a letto e liberarvi dall’impegno.

I giochi educativi

Sviluppare le abilità cognitive è molto importante per i bambini di tutte le età: per questo motivo è importante cominciare fin da subito, proponendo dei giocattoli adatti alla loro fase di crescita e aumentando sempre di più la difficoltà. Quelli Lego e Clementoni per esempio sono i più famosi, tuttavia, non tutti i genitori possono spendere cifre molto alte: in questi casi si può giocare di fantasia, costruendo con materiali riciclati, cercando dei giochi sul web oppure lasciandoli partecipare a laboratori didattici con altri bambini.

Le aspettative dei genitori e il buon esempio

Che scegliate di imporre un’educazione classica, oppure preferiate il metodo Montessori, ciò che non si dovrebbe mai dire a un bambino, soprattutto nel periodo di richiesta di certezze, è “potresti fare di meglio” o “avresti potuto impegnarti di più!”, tipologie di frasi che influiscono notevolmente sulla sua autostima.

A tutti i genitori piacerebbe che i propri figli seguissero le loro orme, diventando cardiologi, chirurghi, ingegneri e avvocati affermati, tuttavia, non c’è niente di più sbagliato che proiettare le proprie passioni sui più piccoli, che si sentiranno costretti ad amarle solo per compiacervi. Piuttosto, apprezzeranno molto di più che i grandi mostrino reale interesse e dedizione per ciò che fanno, che si tratti di lavoro, di un semplice hobby o di un’attività sportiva, motivandoli così a fare lo stesso.

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