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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Calcestruzzi Belice, Postiglione (ANBSC): “caratteristiche del fallimento singolari”

calcestruzzoIl direttore dell’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia, e già prefetto di Agrigento, Umberto Postiglione (in foto), è intervenuto in merito alla vicenda della Calcestruzzi Belice di Montevago, società confiscata alla mafia, dichiarata fallita nei giorni scorsi dal tribunale di Sciacca per un debito di 30 mila euro.

“L’Agenzia nazionale per i beni confiscati – afferma il prefetto all’Ansa – ha proposto reclamo avverso alla dichiarazione di fallimento della Calcestruzzi Belice deciso dal Tribunale di Sciacca davanti alla corte d’Appello, che verrà esaminato il 2 febbraio. Nel frattempo, visto che l’attività di estrazione e’ boccata, abbiamo dato autorizzazione a continuare a vendere il materiale”.

“Le caratteristiche di questo fallimento sono singolari – dice Postiglione – tutto il debito per il quale la magistratura ha stabilito che l’azienda va fallita è di 30 mila euro, debito che la Calcestruzzi prima del sequestro aveva nei confronti dell’Eni, la quale si è sottoposta a verifica dei crediti. Il credito è molto modesto per mandare a gambe all’aria una struttura”.

“Nel settore delle costruzioni la mafia ha buon gioco – conclude Postiglione – e non c’è mercato; più facile è invece rimettere in sesto gli alberghi, con alcuni dei quali abbiamo ottenuto grandi risultati fino a migliorarne qualità, fatturati e numero di ospiti. Il settore delle costruzioni è più delicato, vede purtroppo concentrati molti investimenti dei mafiosi”.

Intanto il Consiglio Comunale di Montevago si è impegnato a risolvere la questione adottando tutte le iniziative possibili.

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