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Calcio, l’Akragas non va oltre il pari: 1 – 1 contro il Tiger Brolo

logo akragasPer la trentesima giornata di Serie D al “Ciccino Micale” di Capo d’Orlando arriva la capolista Akragas per affrontare un Tiger Brolo alla disperata ricerca di punti salvezza per evitare la bagarre dei play out; gli akragantini dal canto loro, mirano al bottino pieno per consolidare il primato in classifica e per fare un altro passo avanti verso la Lega Pro.

L’Akragas di Feola, si presenta in campo con: D’Alessandro, De Rossi, Dentice, Baiocco, Vindigni, Chiavaro, Tiscione, Trofo, Meloni, Savonarola e Catania; la Tiger risponde con: Valenti, Perricone, Zingales, Bica Bada, Kouadio, Calabretta, Lupo, Carbonaro, Calabrese, D’Emanuele e Saani.

La partita davanti ad una buona cornice di pubblico; tantissimi i tifosi agrigentini presenti sugli spalti. Parte subito in salita la partita per la squadra di Feola che pronti via, va subito sotto per merito di Calabrese che insacca il pallone sul preciso assist di Saani.

L’Akragas non ci sta e com’era prevedibile sfiora subito il pareggio con Tiscione che non inquadra lo specchio della porta. Arriva al venticinquesimo un’altra ottima occasione per i biancoazzurri, ma il bomber Meloni si fa ipnotizzare da Valenti che para il penalty concesso dall’arbitro per un fallo di Carbonaro.

La squadra della città dei Templi pur avendo il controllo totale del match, non riesce a trovare il pareggio ed il primo tempo si conclude dopo sei minuti di recupero sul punteggio di Tiger Brolo 1 – Akragas 0.

Il secondo tempo inizia con l’Akragas determinata a raggiungere il pareggio; i ragazzi di Feola pressano a tutto campo e riescono a passare al cinquantesimo con un goal di Tiscione su preciso assist di De Rossi. Ristabilita la parità, l’undici biancoazzurro non sembra accontentarsi e con Meloni prima, e Savonarola poi sfiora la rete del vantaggio.

Intorno al sessantesimo l’Akragas avrà altre due palle goal con Tiscone prima e Chiavaro poi, ma Valenti non si farà trovare impreparato, al settantesimo Feola effettuerà il primo cambio del match: Tresor prenderá il posto di Trofo per cercare la rete del vantaggio che obiettivamente, per la gran mole di gioco prodotta i biancoazzurri, meriterebbero.

La partita scivola via con l’Akragas sempre padrona del gioco, ma gli akragantini non riescono a passare e per rivitalizzare l’attacco Feola decide di sostituire Beppe Meloni, giornata da dimenticare per il bomber biancoazzurro con Longoni; sarà Tiscione all’ottantesimo a provare dalla media distanza, ma il suo tiro uscirà fuori alla destra di Valenti. Assedio Akragas, ci proverà anche Savonarola prima, e Baiocco poi ma anche loro non inquadreranno lo specchio della porta; entrerà anche Bonaffini per Catania ma il risultato resterà inchiodato sull’uno a uno e, dopo sette minuti di recupero, l’arbitro decreterà la fine di un match che ha visto l’Akragas dominare.

Le statistiche conteranno 15 azioni da goal per i biancoazzurri e un possesso palla del 70% ma la poca cattiveria sotto porta non permetterà di sfatare il tabù trasferta, infatti per la capolista e il terzo pareggio esterno consecutivo.

Un punto che lascia tanto amato in bocca e che rivitalizza le speranze di Rende ed Agropoli impegnate domani rispettivamente contro Montalto e Marcianese.

Giuseppe Paradisi

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