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Cattedrale di Agrigento a “secco” di finanziamenti. Padre Pontillo: “demerito ai politici agrigentini”

cattedrale_frana2 MILIONI DI EURO PER LA CATTEDRALE DI…… PALERMO! Complimenti ai politici palermitani che sono stati così bravi! La cattedrale di Palermo ha bisogno solo di manutenzione straordinaria. Onore al merito! DEMERITO AI POLITICI AGRIGENTINI che con la cattedrale chiusa da 4 anni non riescono a portare un risultato a casa! A voi le valutazioni!“.

C’è grande amarezza nelle parole di don Giuseppe Pontillo, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, l’arte sacra e l’edilizia di culto di Agrigento, che dopo aver appreso la notizia dell’unico finanziamento in Sicilia da parte del ministero per le Infrastrutture e dal ministero dei Beni Culturali, affida a Facebook le proprie considerazioni.

Solo quale settimana addietro era stato addirittura il Tg1 a parlare delle tragiche condizioni della Cattedrale “San Gerlando” di Agrigento a serio rischio crollo. Eppure il clamore nazionale non è bastato a scuotere, se non a parole, quella classe politica che da anni parla di “impegni”, “promesse” per salvare uno dei principali “simboli” identitari di Agrigento. 2 milioni di euro che arrivano a Palermo nonostante la Cattedrale non è a rischio crollo; nonostante non ci sia quel pericolo che invece ad Agrigento può rievocare la frana del ’66.

La Cattedrale della città dei Templi si presenta con una facciata inaccessibile, gradini spaccati e muri che si aprono. Tanto quanto basterebbe a comprendere che la struttura, costruita circa 9 secoli addietro, necessita di “urgenti” interventi che ancora oggi, dopo 5 anni dalla chiusura, ritardano ad arrivare. A poco sono serviti gli interventi di consolidamento; la struttura è tenuta in piedi da un’enorme impalcatura.

Due mesi addietro si iniziò a sperare grazie al possibile (e si spera imminente) arrivo di 800 mila euro, dopo la partecipazione al bando pubblico predisposto dall’Assessorato regionale alle Infrastruture e Mobilità, che ha visto il progetto relativo alla messa in sicurezza e consolidamento statico della Cattedrale arrivare quarto in graduatoria, per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei Comuni della Regione Siciliana. Soldi, che, si spera, si dovrebbero aggiungere ai 736 mila euro provenienti dal finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana con i fondi dell’8xmille (circa 300 mila euro). 

Ad oggi quello che resta è solo la triste realtà di un territorio che, ancora una volta, è stato mortificato da una parte di quella politica che non riesce ad essere incisiva quando si tratta di sviluppo. Di questo, gli agrigentini, è bene che se ne ricordino.

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