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Editoriali

“Consigliere Comunale a gettone zero”: se ci siete battete un colpo

gettone zero 1Era lo scorso 20 maggio quando venne data la notizia sull’iniziativa promossa da un gruppo di candidati delle liste “Agrigento Cambia” e “Agrigento Rinasce” per rimarcare la discontinuità rispetto allo scandalo di “Gettonopoli“. Una scelta che riprese quella di altri movimenti e partiti, a partire dal Movimento 5 Stelle e dalla lista Uniti per la Città.

Consigliere comunale a gettone zero“, uno slogan che a poco più di dieci giorni dalle elezioni amministrative di Agrigento divenne un vero e proprio tormentone; tanto da diventarne un grazioso braccialetto da mettere sul polso di coloro che “per amore della città” rinunciavano, come minimo, al gettone di presenza delle sedute delle commissioni consiliari.

È un gesto di rispetto – si leggeva nella nota che annunciava l’iniziativa – verso le tante famiglie agrigentine in condizioni economiche al di sotto della soglia di povertà, infatti i termini della rinuncia, parziale o totale, e la destinazione dei fondi, saranno oggetto di una scelta collettiva e condivisa tra gli eletti e comunque a favore della condizione di povertà di molte famiglie agrigentine”.

Una iniziativa che non fu solo di una parte politica, ma riguardò gran parte dei partiti e dei consiglieri che in quel momento (di campagna elettorale ndr) andavano nelle televisioni per annunciare la decisione di non percepire alcun compenso per le sedute delle commissioni. Qualcun altro addirittura parlava di rinunciare al gettone per le sedute del Consiglio Comunale. Insomma, a conti fatti i nuovi membri di “Aula Sollano” (secondo le loro dichiarazioni) dovrebbero costare alle tasche dei contribuenti agrigentini solo qualche spicciolo.

Una iniziativa lodevole ma sulla quale ancora oggi nessuno più fa cenno. Il silenzio più assordante. Solo gli esponenti del Movimento 5 Stelle, in occasione della seduta inaugurale del Consiglio Comunale, avevano annunciato pubblicamente di non voler percepire alcun gettone per le sedute delle Commissioni; ma dagli altri 28 Consiglieri il silenzio più assoluto.

Un silenzio che preoccupa molti, visto che chi oggi siede in quelle poltrone, solo qualche settimane prima faceva a gara per arrivare ad annunciare la clamorosa “decisione”.
Lo sappiamo, ancora è presto per poter giudicare, ma è bene ricordare, prima di tutti a noi stessi, che un messaggio chiaro e deciso va dato alla popolazione, senza “se” e senza “ma”.

Se osserviamo attentamente la nuova composizione del Consiglio Comunale di Agrigento, almeno 14 dei 30 consiglieri avevano annunciato la rinuncia al gettone: 2 i consiglieri del M5S, 4 quelli di Uniti per la Città e altri 8 (almeno) quelli fra le liste civiche a sostegno del neo sindaco Lillo Firetto.
Come detto, di questi, al momento solo i due consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno confermato la volontà di rinunciare al gettone.

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  1. giovanni lo dico says:

    che vi aspettavate? sono tutti, o quasi, uguali. appena si siedono la sono tutti gli stessi. ci sarà un’altra gettonopoli e manderemo a casa pure loro

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