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Emergenza Coronavirus, la Sicilia è zona arancione: ecco cosa cambierà

Da domani, venerdì 6 novembre e fino al prossimo 3 dicembre stop ad alcuni settori economici e restrizioni negli spostamenti.

La scelta del governo nazionale, dopo l’annuncio di ieri del premier Giuseppe Conte, è stata quella di relegare la Sicilia a “zona arancione”.

“Puglia e Sicilia Regioni arancione a criticità medio-alta”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa annunciando le misure del nuovo Dpcm.

Ecco in sintesi le principali misure previste:

-Sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza). Saranno consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita, e sarà consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza.

-Sarà vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune.

-Saranno sospese le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Escluse le mense, il servizio catering e la ristorazione a domicilio.

Tali misure, si associano a quelle vigenti su tutto il territorio nazionale, come, ad esempio e non solo, l’obbligo di coprifuoco a partire dalle ore 22 e fino alle ore 5 del mattino successivo, la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori e nelle giornate festive e prefestive la chiusura delle medie e grandi strutture di vendita, ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

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