Estate agrigentina, ritardi per la sicurezza delle spiagge
L’estate agrigentina è già cominciata da un pezzo regalandoci giornate che hanno fatto riempire le spiagge del litorale san leonino. Dune dorate colme di abitanti – e qualche turista – intenti a rilassarsi ed a godersi uno tra i spettacoli migliori che la nostra terra possa offrire: il nostro mare (seppur con qualche chiazza marrone di troppo).
Ogni anno i comuni sono obbligati, per la legge regionale n° 17 del 1/09/1998, a predisporre un bando per l’espletazione del servizio di salvataggio che tuteli e salvaguardi la vita dei bagnanti ma che soprattutto stronchi sul nascere situazioni di emergenza.
Ogni anno, a causa delle difficoltà economica che grava sul nostro territorio, la pubblicazione del bando è sempre avvenuta con ritardo ed a farne le spese è stato qualche bagnante che ha perso la vita mentre nuotava, come se una vita valesse meno di un impegno economico.
Già nei centri maggiori della provincia il servizio di salvataggio è cominciato da un pezzo ma ad Agrigento sembra che anche quest’anno la musica non sia cambiata più di tanto.
Flavio Principato
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