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Il sogno sfiorato: le tre finali di Coppa Italia del Palermo

Il Palermo ha avuto nella sua storia poca continuità nel calcio che conta con dei guizzi, in diversi decenni, che gli hanno permesso di lottare anche ai vertici nazionali di questo sport. Soprattutto dal secondo dopoguerra fino a fine anni ’90, i rosanero sono stati una squadra cosiddetta ascensore, che faceva la spola tra la Serie A e la Serie B, nulla più. Poi ci sono stati i favolosi anni 2000, sotto la proprietà del patron Zamparini, che hanno visto la squadra in rosanero lottare per posti prestigiosi del campionato di Serie A, finanche andando a contendere un posto nelle coppe Europee e giocare con le big del continente. Diverso è il discorso della Coppa Nazionale: negli ultimi anni le quote sulla vincente della Coppa Italia – come oggi – non hanno dato il Palermo come favorito o tra i favoriti per la vittoria, ma c’è stato un tempo in cui i rosanero hanno avuto la concreta possibilità di portare a casa il prestigioso trofeo. Parliamo del 1974, 1979 e del 2010, quando il Palermo si è giocato le sue uniche finali di coppa.

Bologna-Palermo, 1974

Il 23 maggio 1974, allo Stadio Olimpico di Roma, Bologna-Palermo è stata la prima finale di Coppa Italia disputata dai siciliani. Una gara equilibrata e intensa tra i rosanero, in quel momento squadra che militava in Serie B, e il Bologna, tra le più importanti squadre di Serie A. Incredibilmente il Palermo passò in vantaggio al 7’ con un gran gol di Magistrelli e si difese strenuamente per tutta la partita. Fino però al 90’ quando l’arbitro fischiò un contestatissimo rigore per fallo di Arcoleo su Bulgarelli. Dagli undici metri Savoldi non sbagliò, regalando l’1-1 al Bologna. Così si andò ai tempi supplementari e fino ai calci di rigore, dove la freddezza e la lucidità, e con la complicità di una scelta discutibile dell’arbitro (fece ribattere un calcio di rigore battuto male da Bulgarelli perché secondo lui il portiere Girardi si era mosso prima) premiarono il Bologna. Il Palermo non riuscì ad alzare la coppa, rimanendo solo con l’amaro in bocca e la rabbia di un rigore secondo i rosanero ingiusto.

Juventus-Palermo, 1979

Oggi la Juventus si gioca le finali contro l’Atalanta, l’Inter o il Milan, ma una volta c’era anche il Palermo a contendere la maggiore Coppa nazionale in Italia. Come il 20 giugno 1979, quando andò in scena allo Stadio San Paolo di Napoli la finale di Coppa Italia tra Juventus e Palermo. Sulla panchina dei bianconeri c’era Giovanni Trapattoni ed era naturalmente la grande favorita per la vittoria. Dall’altra parte il Palermo, guidato da Veneranda, era l’outsider della competizione, giunto in finale con un percorso netto battendo Roma, Lazio e Catanzaro. La gara si mantenne equilibrata e fu combattuta, con i rosanero determinati a dimostrare personalità e coraggio tanto che passarono anche in vantaggio dopo appena un minuto di gioco. Chimenti si inventò un gran tiro che sorprese Zoff. La Juventus però non si diede certo per vinta e nonostante la difesa strenua di Frison e compagni pareggiò al 38’ del secondo tempo con Sergio Brio su cross di Franco Causio. L’1-1 portò ai tempi supplementari e nel secondo tempo Causio si inventò un doppio dribbling in area e battè Frison con un gran tiro a giro, sigillando il risultato sul 2-1 e regalando la coppa ai suoi. Fu la sesta Coppa Italia per i bianconeri e la seconda enorme delusione per il Palermo dopo quella del 1974.

Inter-Palermo, 2010

Arriviamo così ai favolosi anni 2000 dove il Palermo raggiunse addirittura gli ottavi di Coppa Uefa nella stagione 2005-2006. Nel 2010 però arrivò la terza finale di Coppa Italia della sua storia, questa volta contro l’Inter delle meraviglie, l’anno dopo il Triplete degli uomini di José Mourinho. Una gara emozionante quella della finale del 29 maggio 2011. Le occasioni da rete ci sono state da una parte e dall’altra ma l’Inter è stata superiore nel cinismo sotto porta e nella continuità. Passato in vantaggio al 26’ del primo tempo con il campione camerunense Samuel Eto’o l’Inter ha continuato ad attaccare per raddoppiare poi, sempre con Eto’o, al 76’. Il Palermo però non si è dato per vinto e ha provato a rispondere, trovando anche il gol, all’88’, con un colpo di testa di Munoz su corner di Ilicic. Ma l’Inter ha infine chiuso i conti a tempo scaduto, al 92’, con una zampata di Diego Milito sotto porta, approfittando di uno dei pochi errori in difesa di Balzaretti.

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