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Cucina Italia

L’aperitivo perfetto? Si fa in casa. Come organizzare un buffet ricco e che accontenta tutti

Fino a non molti anni fa, le giornate erano scandite da quelli che erano momenti ben definiti, e che venivano impiegati per fare determinate cose, in modo schematico e sempre uguale, senza contemplare minimamente la possibilità di inserire qualche genere di “variabile”. Si tornava ancora a casa all’ora di pranzo, si usciva a cena fuori il sabato sera, a casa dei suoceri la domenica, calcetto e pizza il giovedì. Tutto scandito e definito, quasi le persone avessero timore ad aggiungere qualcosa di nuovo, di sconosciuto.

Rompere gli schemi: l’aperitivo 2.0

Ultimamente, per fortuna, questi schemi sono stati prepotentemente modificati e adesso sono le persone a dare un ritmo personale al proprio tempo, che non segue più né convenzioni nè abitudini. Anche il modo di consumare i pasti nell’arco della giornata è cambiato, si mangia fuori anche durante la settimana, e persino quello dell’aperitivo non è più solo un momento confinato alle ore della sera.

Aperitivo in casa

L’aperitivo 2.0 è quasi un “rituale”, da poter celebrare a qualsiasi ora del giorno, anche al di fuori dei locali. Quello che era il “ricevimento in casa”, si è trasformato in un momento conviviale informale, da condividere con le persone amate e da consumare non necessariamente seduti attorno ad un tavolo. Chiamatelo aperitivo, brunch all’americana, apericena, non c’è problema: il luogo ideale per organizzare un perfetto brunch è la propria casa.

Come organizzare l’aperitivo perfetto

Ma come organizzare l’aperitivo perfetto? Non ci sono limiti alla fantasia e alla creatività, l’unica regola sta nel proporre piatti facili da servire e da consumare. Insalatone, pasta fredda, focacce farcite, spiedini di frutta, dolci al cucchiaio, la praticità deve essere il fil rouge del proprio aperitivo. Nessuno dei commensali dovrà avere difficoltà nel tagliare quello che ha nel piatto, o dovrà appoggiarsi a qualche superficie della casa per poter meglio utilizzare le posate. Piatti gustosi si, ma pratici e semplici, per non scoraggiare la conversazione e la socializzazione. Sarebbe estremamene sgradevole interrompere una piacevole chiacchierata perché non si riesce a tagliare bene la millefoglie con il cucchiaio, o perché serve andare a prendere un coltello per dividere un pezzo di carne troppo grande.

Piatti caldi o freddi?

Attenzione alla cottura, ci sono dei piatti che freddi risultano a dir poco immangiabili e perdono completamente il gusto. Largo dunque alle insalate di pasta o di riso, anche d’inverno, al carpaccio di carne o di pesce, e ai panettoni salati farciti.

L’importanza della presentazione

Se poi non riuscite proprio a farne a meno e dovete necessariamente sfornare qualcosa di caldo, si consiglia di rimanere su piatti nazional popolari, come la parmigiana di melanzane. In questo caso, però, bisogna evitare che ci sia l’assalto al buffet, e che gli ospiti debbano tagliare da soli la propria porzione, creando confusione. È sempre meglio che piatti del genere vengano già separati in porzioni, e serviti all’interno di vassoi o pirofile in ceramica, belle da vedere e assolutamente funzionali.

Come scegliere le bevande

Un perfetto brunch prevede anche la presenza di bevande, ovviamente. L’acqua non deve mai mancare, ma a farla da padrone sono certamente gli alcolici. Tutto dipende, naturalmente, dal contesto e dal tema del ricevimento. Per un aperitivo serale via libera ai cocktail, che si abbineranno a piatti più sostanziosi, e anche un po’ speziati, per stuzzicare il palato. Se poi il convivio si svolge di giorno, allora, l’abbinamento dei vini ai piatti è sempre la scelta più azzeccata. L’importante è comunque stare insieme a condividere un momento con le persone che amiamo.

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