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Licata, incontro letterario con la pluripremiata scrittrice Simonetta Agnello Hornby e il figlio George

nessuno-puo-volareArriva a Licata, in occasione del suo tour siciliano, per presentare il nuovo libro “Nessuno può volare” una delle scrittrici più amate del momento Simonetta Agnello Hornby che sarà accompagnata dal figlio George con cui parlerà di disabilità.

Il romanzo è già un successo letterario. A volere la popolare e pluripremiata scrittrice, che anche questa volta firma un libro per i tipi della Feltrinelli, Annalisa Cianchetti, Ispettore Capo della Polizia a riposo, diversamente abile impegnata in una battaglia dura per abbattere le barriere mentali e architettoniche.
E’ stata lei a coinvolgere la Commissaria Straordinaria del Comune, Maria Grazia Brandara, che ha concesso il patrocinio, ma anche i club service l’Inner Wheel e Rotary, Sicilia Turismo per tutti (SR) e la CNA. A conversare con l’autrice e il figlio George, sarà il sociologo Francesco Pira, docente di comunicazione dell’Università di Messina, che conosce l’autrice e ha già presentato i suoi lavori. L’appuntamento è alle 17 di giovedì 14 dicembre 2017 presso la Biblioteca Comunale “Luigi Vitali” dove a fare gli onori di casa sarà il Responsabile Riccardo Florio. A portare i saluti istituzionali saranno: Maria Grazia Brandara – Commissario Straordinario del Comune di Licata, Mario Giuliana, Presidente Rotary Club Licata, Ina Sciria, Presidente Inner Wheel Licata. Previsto l’intervento di Giuseppe Patti, Responsabile Area Turismo CNA Licata. Ad introdurre e concludere i lavori sarà proprio Annalisa Cianchetti, volontaria dell’AISM. Le letture dei brani del libro sono affidate agli attori Daniela Mulè e Gaspare Frumento.
Sempre l’Ispettore Cianchetti accompagnerà la mattina di mercoledì la scrittrice Simonetta Agnello Hornby al Liceo “Vincenzo Linares” dove incontrerà gli studenti coordinati dalla docente Angela Mancuso, dopo il saluto della Dirigente Scolastica, Rosetta Greco.

Il libro
Quando si nasce in una famiglia come quella di Simonetta Agnello Hornby, sin da piccoli si cresce con la consapevolezza che si è “tutti normali, ma diversi, ognuno con le sue caratteristiche, talvolta un po’ ‘strane’”. Attraverso una serie di ritratti sapidi e affettuosi, facciamo così la conoscenza della cugina Ninì, sordomuta (“Ninì non parla bene,” si spiega agli estranei), dell’amata bambinaia ungherese Giuliana, un po’ zoppa, del padre con una gamba malata, e della “pizzuta” prozia Rosina, cleptomane – quando l’argenteria scompare dalla tavola, i parenti le si avvicinano di soppiatto per sfilarle le posate dalle tasche, piano piano, senza che se ne accorga, perché “la zia non deve sentirsi imbarazzata”… E poi naturalmente conosciamo George, sia attraverso le parole di sua madre – non è facile accettare la malattia di un figlio, eppure è possibile (la chiave sta proprio nel titolo: “nessuno può volare”) –, sia grazie alla sua voce, che si alterna come un controcanto ironico (cento per cento british), ma deciso nel raccontare i tanti ostacoli di chi si muove in carrozzina. E proprio come Simonetta con le storie di un tempo passato ci regala uno sguardo insolito e genuino sul mondo, così anche George, a cui quindici anni fa è stata diagnosticata la sclerosi multipla, ci consegna un punto di vista diverso da cui osservare le città che abitiamo, le persone che ci circondano e noi stessi. “Come, accanto ai colori dell’arcobaleno, lo spettro cromatico della luce ha altri colori invisibili a occhio nudo, così io vorrei che questo libro potesse aiutare i lettori a vedere lo spettro diverso in cui la nostra società si compone.”

L’autrice
Nata da Don Francesco (Cicì) Agnello Gangitano, Barone di Segneferi, e da Donna Elena Giudice Caramazza e vissuta negli anni giovanili in Sicilia, nel 1965 ha ottenuto una borsa di studio Fulbright presso la University of Kansas. Nel 1967 ha conseguito il dottorato in giurisprudenza e si è poi specializzata avvocato minorile e giudice in Inghilterra, dove si era trasferita dopo aver sposato un cittadino inglese. Vive a Londra dal 1972 ed è presidente del Tribunale Special Educational Needs and Disability. Ha fondato nel 1979 uno studio legale nel quartiere londinese di Brixton, che si occupa prevalentemente delle comunità immigrate musulmane e nere e che è stato il primo studio in Inghilterra a dedicare un dipartimento ai casi di violenza all’interno della famiglia. Ha insegnato Diritto dei minori all’Università di Leicester. Ha preso anche la cittadinanza inglese. Il romanzo d’esordio La Mennulara, bestseller tradotto in 19 lingue, ha ricevuto il 7 giugno 2003 il “Premio Letterario Forte Village”; nello stesso anno, ha vinto il Premio Stresa di Narrativa e il Premio Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa ed è stato finalista del Premio del Giovedì “Marisa Rusconi”. Nel 2014 ha condotto il programma televisivo Il pranzo di Mosé sul canale Real Time. Nel 2015 è protagonista con il figlio George del docu-reality Io & George, in onda su Rai 3. Il format rappresenta un viaggio da Londra alla Sicilia per sensibilizzare sulle problematiche delle persone disabili. L’11 settembre 2016, nel pomeriggio di Canale 5, prende parte alla puntata speciale di Forum dal titolo I nuovi diritti in qualità di giudice arbitro nel dirimere una causa. Tantissimi i libri scritti che hanno avuto successo: La Mennulara, La zia marchesa, Boccamurata, Vento scomposto, Camera oscura, La monaca, Un filo d’olio, La cucina del buon gusto, con Maria Rosario Lazzati, La pecora di Pasqua, con Chiara Agnello, Il veleno dell’oleandro, Il male che si deve raccontare. Per cancellare la violenza domestica, con Marina Calloni, Via XX Settembre, La mia Londra, Il pranzo di Mosè, Caffè amaro, Nessuno può volare.