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Regioni ed Enti Locali

Meeting Confimprese a Palermo: nel primo trimestre 2016 scomparse 23294 aziende

sviluppazioneStando ad uno studio su cessazioni e aperture, realizzato da Confimprese, solo nel primo trimestre del 2016 sarebbero scomparse, dal tessuto produttivo locale, precisamente 23.294 aziende, contro 3.716 nuove aperture.

I dati sono stati resi noti durante il primo meeting regionale di Confimprese Palermo dal titolo “Svilupp@zione – Strategie per il progresso della Sicilia”. Ancora, sarebbero 208 le procedure di fallimento avviate e le chiusure riguarderebbero soprattutto i marchi storici e imprese artigiane. Queste ultime sembrano essere le più colpite. 778 sono, infatti, le aziende artigiane che han chiuso i battenti. Sempre secondo Confimprese, in Sicilia, di contro, si registrerebbe un aumento del fenomeno dell’ambulantato. Solo nel 2015 v’è stato un incremento del +76,2% rispetto al 2014. Tra le province siciliane col più alto numero di ambulanti troviamo Palermo che conta 7.020 aziende ambulanti registrando l’aumento, su scala regionale, più significativo.

Un altro dato significativo nell’isola, è quello relativo al Credito. Nel 2015, infatti, in tutta la Sicilia si contano protesti per un ammontare di 67 milioni di euro. Eppure le imprese cercano di diversificare offrendo servizi concorrenziali, come il noleggio auto senza carta di credito e altri servizi innovativi (dettagli su http://www.cartedipagamento.com/noleggio-auto-senza-carta.htm).

Secondo Confimprese, si tratta di: “un dato allarmante che riguarda non solo la Sicilia ma anche il resto d’Italia, che contribuisce ad alimentare un esercito di ‘invisibili’ del credito, formato da cittadini e ex o aspiranti imprenditori, che spesso non potendo chiedere prestiti o finanziamenti attraverso i canali ordinari, si rivolge al mercato nero e parallelo dell’usura”. Aggiunge l’associazione che: “bisogna ripensare le leggi antiusura e mettere in campo misure per fare si che gli imprenditori onesti, seppur insolventi, ottengano rapidamente una seconda possibilità. Llo Stato attraverso il ‘Medio Credito Centrale’ e le Regioni possono concorrere alla costituzione di un fondo che eroghi e garantisca finanziamenti per prestiti anche a quei soggetti inseriti nelle liste dei protesti, ai quali le banche non erogano credito”.
Secondo la Confederazione, per uscire da questo vicolo cieco, è indispensabile procedere al rinnovo degli organi delle Camere di commercio in Sicilia. La richiesta di Confimprese all’Ars è quella di varare una legge regionale sull’elezione diretta degli organismi degli enti camerali. La proposta è stata presentata nel corso del meeting.

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