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Cultura

Notte dell’Arte ad Aragona: Appuntamento sabato 29 e domenica 30 luglio

Si rinnova, per la terza volta, ad Aragona LA NOTTE DELL’ARTE (sabato 29 e domenica 30 luglio, dalle ore  21 alle ore 24), per fare conoscere e ammirare il patrimonio architettonico ed artistico della città, che ha registrato ogni anno l’aumentato dei visitatori.

Quest’anno, oltre alle persone che risiedono nel territorio, c’è stata una particolare attenzione agli Aragonesi emigrati. Difatti nella chiesa del Rosario verranno esposte tutte i soggetti della Settimana santa e dell’INCONTRO DI PASQUA: Cristo Risorto, Addolorata, San Pietro e San Paolo, l’urna col Cristo

La manifestazione, inserita nel programma dei festeggiamenti per la Madonna della Mercede, è promossa dall’unità pastorale “Santa Maria dei Tre Re”, col sostegno dell’Associazione settimana santa Aragonese, del comitato della festa della Mercede, del comitato della Madonna del Rosario, della Confraternita del SS. Crocifisso.

I luoghi che verranno aperti per l’occasione sono: la chiesa del Rosario col museo della cripta, la chiesa della Provvidenza, dove verranno esposti oggetti e immagini della pietà popolare, la Chiesa Madre col museo. Durante la visita in chiesa madre si potranno ascoltare brani musicali con l’organo a canne restaurato.

Nella chiesa del ROSARIO, oltre ai soggetti della settimana santa, gli elementi più significativi sono il soffitto ligneo del 1689; la statua lignea Madonna del Rosario del sec. XVIII; le statue lignee di San Vincenzo e san Francesco di Paola dei Bagnasco, secc. XVIII-XIX; il Crocifisso ligneo e S. Antonio di Padova di Salvatore Galluzzo degli inizi del sec. XX, e alcune statue provenienti dalla chiesa del Carmine, chiusa perché interessata da lavori di restauro

MUSEO DELLA CRIPTA DEL ROSARIO. Sono esposti il pendente reliquiario della Sindone del sec. XVII; l’urna d’argento del 1684; ostensori del 1738 e del 1776; paramenti sacri ricamati in oro del sec. XVIII.

Nella chiesa della PROVVIDENZA, le statue lignee di San Tommaso, Madonna della Provvidenza e Madonna dell’Aiuto, sec. XIX; un piccolo organo a canne della fine del 1800. E l’esposizione di oggetti della pietà popolare aragonese.

In CHIESA MADRE si trovano: la tela dell’adorazione dei Magi, del 1607; 8 tele di Fra’ Felice da Sambuca, anni 1785/1786; statua in marmo Madonna delle Grazie, della bottega dei Gagini, del 1679; statua in marmo dell’Immacolata del sec. XVII; statua lignea Sacro Cuore di Gesù, di Vincenzo Genovese, 1881; statua di S. Antonio Abate del sec XVII; statua in telecolla della Madonna della Mercede del sec. XVII; le statue di San Raimondo Nonnato, San Pietro Nolasco, San Giuseppe della bottega del Bagnasco; affresco “La Trasfigurazione” di Giuseppe Crestadoro del 1793.

MUSEO DELLA CHIESA MADRE. sono esposti ostensori, oggetti sacri in argento dal sec XVII al XIX, paramenti sacri dal sec. XVII al sec. XIX; tela di San Fortunato di Fra’ Felice da Sambuca, del sec. XVIII; tela di san Camillo di Domenico Provenzani; presepe in cartapesta e telacolla del sec. XVIII.

TEATRO ARMONIA (accanto alla Chiesa Madre): mostra di Alfredo D’Amato (fotografo de L’Espresso) “Nel cuore della terra”, fotografie sulle miniere; due tele di Antonio Farruggia, pittore aragonese, sulle miniere di Aragona; oggetti in uso nelle miniere provenienti dalla collezione di Giuseppe Chiarelli (la mostra rimarrà aperta fino domenica 6 agosto).

L’ingresso ai luoghi è gratuito.

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