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Viaggiare liberi

Stagioni che cambiano e vacanze che non finiscono mai: il Portogallo meta prediletta

Finita l’estate, sembra che i viaggiatori di tutto il mondo stiano approfittando delle miti temperature per programmare gite fuori porta.

Le alte temperature delle ultime settimane sembrano infatti aver dato il via ad un vero e proprio boom di richieste di prenotazioni per “vacanze” inaspettate.

E se le mete preferite, soprattutto dagli italiani, sembrano essere le stesse, il viaggio in Portogallo sembra avere la meglio sulle altre bellezze europee.

Un’esperienza di viaggio da molti definita “unica” che rende il Portogallo una delle nazioni preferite per quella vacanza inaspettata che sicuramente lascerà a bocca aperta quanti fino ad ora non avevano considerato la nazione resa famosa in tutto il mondo per la sua architettura e per le sue bellezze naturali. In Portogallo si può andare per godersi il mare, o la natura incontaminata; oppure si può decidere per un viaggio alla scoperta della capitale, la più antica città d’Europa, o delle molteplici zone storiche della Nazione.

Da Coimbra a Oporto, passando per Lisbona, all’incantevole ritorno al periodo medievale di Óbidos, ai colori di Sintra, per non parlare della “favola” ai confini d’Europa di Cabo da Roca. Luoghi di incantevole bellezza che sicuramente, per una vacanza last-minute, meritano tanta attenzione e particolare accuratezze nella scelta dei posti da visitare e ammirare.

Viaggiatori e sognatori che decidono di approfittare di voli last-minute (scopri di più sul sito di eDreams) e offerte dell’ultima ora per staccare la “spina” dalla routine quotidiana immergendosi in una dimensione di relax vacanziero.

Ma come organizzare un viaggio dell’ultima ora in Portogallo? La tecnologia ha di certo agevolato i viaggiatori che oramai trovano, soprattutto grazie a tablet e smartphone, un valido supporto per sopravvivere alle differenze culturali e di lingua di un’altra nazione. Molteplici sono i siti specializzati che, ad esempio, posso dare un valido contributo, per imparare le “frasi in portoghese” più idonee per affrontare l’impatto linguistico con la nuova realtà.

Ma se da un lato la tecnologia ha aiutato, e non poco, gli spostamenti autonomi, da una recente indagine condotta da OnePoll per eDreams sembra che circa il 43 per cento degli italiani preferisca ancora affidarsi a guide turistiche cartacee. Un dato che ha preso in esame 13mila persone in alcuni Paesi-chiave europei: Italia, Stai Uniti, Francia, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Svezia e Germania.

Italiani “ancorati” alla carta stampata piuttosto che al semplice “click” di uno smartphone; dato che risulterebbe essere fortemente in controtendenza rispetto allo stesso mercato portoghese le cui principali guide turistiche sembrano essere pressoché inesistenti (solo il 7 per cento ndr).

Qualunque essa sia la scelta, non ci resta che augurare a tutti un buon viaggio!

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