Cassonetti pieni quindi per Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì, Ravanusa, Campobello di Licata, Naro e Camastra. La causa dello sciopero riguarda la mancata liquidazione, dello stipendio di maggio e di tutta una serie di emolumenti arretrati.
“Il 4 maggio scorso – scrivono i sindacati nella lettera con la quale hanno proclamato lo sciopero – è stata avviata la procedura di raffreddamento riguardo la vertenza dei lavoratori del settore Igiene Ambientale dell’ambito territoriale ottimale AG3; la procedura è stata chiusa negativamente; la Dedalo Ambiente AG3 S.p.A, in violazione del Contratto nazionale di lavoro Federambiente, non ha versato lo stipendio del mese di maggio, inoltre i lavoratori devono percepire l’indennità per il lavoro straordinario, le festività lavorate, oltre al compenso retributivo aziendale”.
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