Un presunto giro di documenti falsi per la formazione rilasciati a titolari di ditte edili. Sarebbe questo quanto scoperto dai militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento coadiuvati dal personale del nucleo Ispettorato del lavoro.
I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento hanno arrestato un 50enne di Comitini accusato di avere realizzato e venduto dei documenti falsi per dei cittadini stranieri.
“Dispiace constatare, a pochi giorni dall’inizio del “Mandorlo in Fiore”, che la città non riesca a unirsi neanche su una manifestazione così bella, che porta in Paesi lontani il nome di Agrigento per la sua bellezza e la sua ospitalità.
Dovrà rispondere dell’ipotesi di reato di estorsione. Si tratta di un magrebino che, in seguito alla denuncia di un connazionale, è stato fermato dai Carabinieri della stazione di Raffadali.
Ricorso rigettato dal Tribunale del Riesame per la restituzione della documentazione posta sotto sequestro dopo la maxi inchiestata scattata su Girgenti Acque.
L’avvocato difensore dell’imprenditore agrigentino Marco Campione, presidente della società Girgenti Acque che gestisce il servizio idrico in gran parte dei comuni agrigentini, ha chiesto il dissequestro della documentazione portata via dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta avviata su una presunta rete legata ad assunzioni.
Una crescita comprovata dal numero di sequestri. Sono 520, 200 in più rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, infatti, i documenti falsi scoperti da inizio 2015 durante i normali controlli delle guardie di confine della regione IV in Svizzera.