Dopo la rivolta di alcuni detenuti all’interno delle mura del carcere “Di Lorenzo” di contrada Petrusa ad Agrigento, ieri pomeriggio nuovo allarme dopo la segnalazione di un drone che stava sorvolando il perimetro della casa circondariale.
Continuano serratissime a “contrada Petrusa” le operazioni antidrone. Nella serata di ieri sono stati avvistati droni sorvolare sopra i cieli della casa circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento trasportanti carichi di oggetti non consentiti.
Anarchia nei cieli agrigentini. Potrebbe essere questa la sintesi dell’allarme lanciato dall’ingegnere Sergio Caramanno, esperto di droni, e fra i pochi in provincia di Agrigento ad avere il necessario patentino per la “guida” dei velivoli.
“L’Italia sa bene che i Paesi i quali hanno deciso di portare avanti azioni belliche contro lo Stato Islamico sono stati al centro di sanguinosi attentati sul proprio territorio nazionale o contro i cittadini presenti all’estero”.