“L’impegno per l’apertura di un tavolo interministeriale, a salvaguardia della marineria siciliana e a tutela degli interessi nazionali, è un primo importantissimo passo per uscire da un dannoso stallo causato dall’assenza del Ministero degli Esteri su certe tematiche”.
«Soddisfazione e gioia per la doverosa liberazione dei 18 pescatori di Mazara del Vallo trattenuti in Libia da 108 giorni. Le istituzioni, tutte insieme, abbiamo lavorato per la soluzione di una vicenda che ha tenuto nell’angoscia le famiglie dell’intero equipaggio e la Sicilia tutta. Non poteva esserci miglior regalo di Natale. Questo conta di più […]
“Questo sabato, 5 dicembre alle ore 12, tutte le marinerie italiane si fermeranno per un minuto e faranno suonare le sirene delle loro imbarcazioni per manifestare la propria solidarietà nei confronti dei colleghi di Mazara del Vallo, prigionieri da oltre 3 mesi in Libia.
Varato un aiuto concreto alle famiglie degli equipaggi e agli armatori dei pescherecci Medinea e Antartide, fermati e poi successivamente trattenuti, dalle autorità libiche, durante una battuta di pesca a nord di Bengasi.
Sono sbarcati sul loro natante di 7 metri circa dopo un lungo viaggio che, dalla Libia, li ha condotti a Cala delle Palme a Lampedusa.
Quello che sta accadendo in Libia nelle ultime ore è molto preoccupante. Una guerra così vicina a noi che comporterà notevoli conseguenze.
Una certa somma pagata per intraprendere il viaggio, poi la partenza da un porto della Tripolitania e quindi la tragedia: sono questi i racconti emersi dai tre superstiti del naufragio avvenuto nel Mediterraneo nella giornata di sabato.
Successo per il convegno “Incognita Libia”, organizzato dall’associazione culturale Eduarea e dalla testata online InfoAgrigento.it con il patrocinio del Comune di Agrigento.
E’ tutto pronto per il convegno “Incognita Libia”, il quale si svolgerà presso la biblioteca comunale “Franco La Rocca” domani, venerdì 13 aprile 2018 alle ore 17:00 e vede il patrocinio del comune di Agrigento.
Sbarcati a Porto Empedocle 386 migranti a bordo di una delle navi delle Ong impegnate nel mediterraneo. Si tratta di extracomunitari provenienti in gran parte dal Marocco e dalla Libia.