Un immobile comunale (ex mattatoio) occupato abusivamente e adibito a ovile con capi di bestiame. Il tutto senza alcuna autorizzazione.
Chiesta la scarcerazione dell’imprenditore 59enne raffadalese arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri per le ipotesi di reato di frode in commercio e contraffazione di sostanze alimentari.
Il giorno della tipica “cuccìa” di Santa Lucia, i Carabinieri di Raffadali, insieme ai colleghi del Centro Anticrimine Natura e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno dato il via ad un blitz in un ovile adibito anche a caseificio.
In un periodo storico di grande attenzione per l’ambiente e per l’alimentazione, si tende a pensare che i prodotti “a chilometro zero” siano sinonimo di garanzia: purtroppo non sempre è così.
Pochi dubbi sembrano esserci sulla natura dolosa dell’incendio che nella notte fra domenica e lunedì ha danneggiato un ovile fra San Giusippuzzu e il popoloso quartiere di Fontanelle.
E i primi tre sono andati giù. Dopo che lo scorso 24 agosto le ruspe si sono accese per abbattere il muro di cinta in contrada Poggio Muscello, oggi si sono conclusi i lavori di demolizione dell’ovile costruito sempre in zona Poggio Muscello.