Sabato 17 dicembre, presso la biblioteca Franco La Rocca ad Agrigento – dalle ore 10,30 – si svolgerà il convegno/dibattito dal titolo: PUNTA BIANCA, QUALE FUTURO.
Così come mi era stato comunicato lo scorso 27 settembre, nel corso di una visita al Comune, dal Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, i Militari del 4° Genio Guastatori della Brigata Aosta hanno provveduto a ripristinare la strada che conduce a Punta Bianca.
La riserva di Punta bianca potrà essere fruita in tre modi: a piedi, in bici o a cavallo.
“Dopo appena una settimana dal sit in di protesta di Punta bianca, contro le esercitazioni militari al poligono di Drasy, l’Esercito torna ad Agrigento”.
“Dopo la denuncia di Mareamico, presentata alla Procura di Agrigento, i Carabinieri del nucleo Forestale e l’ARPA, hanno dimostrato che le esercitazioni militari, che da più di 60 anni si effettuano nel poligono di Drasy, stanno inquinando i luoghi con diffusione di metalli pesanti a terra ed in mare”.
“Negli anni ’90 ci siamo battuti, vincendo, per salvare Montegrande da una grossa speculazione immobiliare. Oggi – dichiarano Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, e Daniele Gucciardo, presidente del circolo Rabat di Agrigento – siamo contenti dell’inserimento della Riserva Punta Bianca, Montegrande, Scoglio Patella nel Piano regionale dei Parchi e
Anche la DMO Distretto Turistico Valle dei Templi plaude all’inserimento di Punta Bianca, Montegrande e Scoglio Patella nel Piano regionale delle Riserve naturali della Regione Sicilia.
“Punta Bianca, Monte Grande e Scoglio Patella” oggi è una Riserva Naturale Orientata.
“Mentre la Riserva di Punta bianca attende ancora il decreto definitivo d’istituzione, da parte del Governo regionale, gli incivili organizzano una “invasione””. Lo scrive l’associazione ambientalista Mareamico Agrigento che aggiunge:
“La casa abusiva di Punta Bianca, cui Mareamico ne aveva denunciato la pericolosità nel novembre del 2020, sequestrata dai Carabinieri la scorsa settimana, va subito abbattuta perché rischia di crollare nella spiaggia sottostante e poi perché deturpa i luoghi”.