Sono sei le perone finite nel registro degli indagati per la morte del bambino di 7 anni avvenuto il giorno di Ferragosto a seguito di un incidente accaduto nei pressi di Lido Fiore a Menfi.
Iscritte dalla Procura della Repubblica di Agrigento nel registro degli indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, due persone. La vicenda ruota attorno la morte di un 58enne operaio trovato senza vita all’interno della sua auto parcheggiata sul lungomare Falcone-Borsellino a San Leone.
Iscritti nel registro degli indagati alcuni medici dell’Ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata dopo la morte, a seguito di una serie di ricoveri, di un uomo avvenuta, secondo i familiari, per due calcoli renali.
Sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Agrigento una avvocatessa empedoclina per l’ipotesi di reato di furto e appropriazione indebita.
Dopo il grave incidente avvenuto venerdì scorso sulla SS 115 nei pressi di Sciacca, in contrada San Giorgio, la Procura della Repubblica di Sciacca avrebbe iscritto nel registro degli indagati un automobilista.
Se l’intento di Veronica Panarello fosse quello di creare ancora più confusione sulla vicenda del delitto che vede tristemente come protagonista il piccolo Loris Stival, strangolato nel novembre del 2014 e abbandonato in un canalone nelle campagne di Santa Croce Camerina, allora ci è riuscita pienamente.
Nessuno “stop” alle indagini e interrogatori necessari per dare nitidezza al fosco quadro che riguarda l’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, i due fidanzati uccisi con dei colpi di pistola ravvicinati, lo scorso 17 marzo a Pordenone.