Il 21 dicembre, in piena pandemia da coronavirus ed in clima natalizio, il Governo Conte ha pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto attuativo sui testimoni di giustizia a firma del Ministro della Giustizia Bonafede e del Ministro degli Interni Lamorgese.
“Apprendiamo che sarà in discussione presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati lo schema di decreto ministeriale recante il regolamento in materia di assunzione dei testimoni di giustizia”.
L’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia lancia un accorato appello al Presidente Conte e al M5S e PD, affinché si affidi l’incarico di Sottosegretario agli interni con delega alla Commissione Centrale, per intenderci la Commissione che si occupa di testimoni di giustizia e collaboratori di giustizia, a persone di comprovata capacità, conoscenza e
Archiviata, con condanne per oltre 330 anni di carcere, la sentenza di primo grado del processo “Montagna”, scaturito dall’omonima operazione antimafia ed emessa lo scorso 25 luglio al Tribunale di Palermo, evidenzia, ancora una volta, come qualcosa sulla valutazione dei rischi a cui sono soggetti Ignazio Cutrò e i suoi familiari, non ha funzionato.
Il testimone di giustizia Ignazio Cutrò, è stato ascoltato ieri dalla Commissione regionale antimafia all’Ars.
Ieri pomeriggio a Palazzo San Macuto, sede della Commissione Parlamentare Antimafia, sono iniziati i lavori del Comitato X – Analisi dei programmi e dei procedimenti di protezione dei testimoni di giustizia e dei collaboratori di giustizia.
Ignazio Cutrò (in foto), Pino Masciari e Luigi Coppola, rispettivamente presidenti e/o soci fondatori delle associazioni dei testimoni di giustizia e per la legalità maggiormente rappresentative – Associazione Nazionale testimoni di Giustizia“, Associazione “Legalità Organizzata”e Associazione Antiracket “Movimento per la Lotta alla Criminalità Organizzata” – comunicano
I testimoni di giustizia di tutta Italia lanciano l’iniziativa per una ferma e decisa manifestazione di protesta davanti al Ministero dell’Interno per denunciare il disagio che imperversa, ancora dopo molti anni, sulla loro vita e su quella delle loro famiglie, vedendosi privati della loro libertà, vessati nelle legittime richieste dei loro diritti ed esposti ignobilmente
“Faccio appello al Ministro dell’interno Salvini e al sottosegretario Luigi Gaetti affinché rivedano la decisione della revoca della scorta al testimone di giustizia Vincenzo Conticello”.
L’aver appreso dell’arresto del killer dell’imprenditore di Cianciana, Diego Passafiume, ucciso a 41 anni il 23 agosto del 1993 nel giorno del suo anniversario di matrimonio suscita in me sentimenti contrastanti, se da un lato c’è la soddisfazione per il lavoro svolto dagli inquirenti, che nonostante i 25 anni trascorsi, hanno riaperto e risolto il […]