Avrebbero hackerato alcuni profili social di ignari soggetti inviando video hard, a volte anche con la presenza di minorenni.
“Sono disperato perché non riesco a capire cosa è successo a quella povera figlia. Io non credo che faceva la prostituta come dicono dalle intercettazioni di quelle persone che non capisco cosa volevano da mia figlia. Io chiedo a tutti di aiutarci a scoprire la verità, tutti si devono mettere la mano sulla coscienza e […]
I social, mezzi di comunicazione immediata, che accorciano le distanze, che legano più persone contemporaneamente, che spesso mostrano l’altro lato della medaglia, quello oscuro, quello che valica i confini della privacy, quello che rischia di segnare negativamente la vita delle persone, ed in alcuni casi rovinarla del tutto.
Ammonta a 2 anni e 2 mesi di reclusione la pena patteggiata cui è stata condannata una giovane di nazionalità rumena.