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Salute: ecco sfatati alcuni “miti”

falsi-miti-sulla-salute-620x350“Una mela al giorno toglie il medico di torno!”, “Mangia gli spinaci come braccio di ferro che diventi forte!”, “con le carote migliora la vista”. Quante volte ci si è sentiti ripete queste cantilene come fossero il “Sacro Graal” per restare in salute. In realtà, è la scienza a dirlo, molte di queste affermazioni, sono delle vere e proprie credenze popolari. Vediamo di sfatare alcuni miti:

Il freddo fa ammalare. E’ vero che nella stagione invernale si ha un incremento dei raffreddori e delle influenze ma non è il freddo che ci fa ammalare. Piuttosto bisogna imputare i malanni invernali alle conseguenze del freddo: le basse temperature riducono le riserve di muco che di norma proteggono le vie respiratorie dai patogeni, lasciandoci più esposti alle infezioni. Con il freddo si tende a stare in luoghi chiusi, dove l’aria è spesso troppo secca e la ventilazione scarsa, un’abitudine che favorisce la trasmissione di virus e batteri.

Gli spinaci sono una ricca fonte di ferro. Se da un lato questo metallo è presente in questi ortaggi tanto amati da Popeye, dall’altro si può dire che il quantitativo in ferro degli spinaci non sia di tanto superiore ad altri tipi di vegetali. Il falso mito nacque nel 1890, quando alcuni nutrizionisti americani resero noto il contenuto di ferro delle verdure. Per un banale errore di stampa – una virgola al posto sbagliato – si attribuì agli spinaci un contenuto di ferro 10 volte superiore al reale. L’errore fu scoperto dopo decenni, ma nel frattempo Braccio di Ferro e il suo cibo preferito avevano conquistato il mondo

Bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno. L’acqua è vita, e l’idratazione del corpo è senza dubbio un aiuto per permettere il suo corretto funzionamento, ma il nostro corpo sa esattamente come regolarsi e non occorrono rigide imposizioni. Durante i pasti, infatti, ci si idrata anche mangiando frutta e verdura e bevendo tè, latte, tisane, caffè: la teoria degli 8 bicchieri, diffusa per la prima volta nel 1945 da una prescrizione della Food and Nutriotion Board (un’organizzazione USA per la sicurezza nell’ambito della nutrizione), non è supportata da evidenze scientifiche.

Mangiare carote fa bene alla vista notturna. Se è notorio che la vitamina A contenuta nelle carote fa bene alla vista in quanto protegge la macula, essenziale per la messa a fuoco, di contro non si può affermare che faccia miracoli né faccia acquisire dei superpoteri. Il falso mito della visione notturna acquisita in seguito al consumo di carote, risale al secondo conflitto mondiale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, per tenere segreto l’utilizzo del radar, i piloti britannici della RAF misero in giro una voce che li vedeva capaci di vedere bene anche al buio, grazie a una dieta ricca di carote. Il falso mito sarebbe nato da qui. Leggende a parte, per proteggere la salute degli occhi la dieta è importante: alcuni carotenoidi (le sostanze che danno a carote e altri alimenti il colore giallo arancio) proteggono la macula, cioè la parte centrale della retina, essenziale per la messa a fuoco.

Mangiare cioccolato fa male al fegato e fa venire i brufoli. Niente di più falso! Mangiare il cioccolato, soprattutto se fondente avrebbe un ruolo protettivo nei confronti del fegato. In quanto al “produrre” brufoli e acne, il cioccolato non sembrerebbe avere affatto questo effetto dovuto piuttosto a scompensi di tipo ormonale

Una mela al giorno toglie il medico di torno. Questo frutto, è senza dubbio una fonte di fibre e vitamina C, entrambi essenziali per la nostra salute. Ma sfortunatamente non sono le uniche cose di cui abbiamo bisogno, e se virus o batteri minacciano il nostro sistema immunitario, non sarà questa abitudine a fare la differenza.

La margarina è meno grassa del burro. Questo grasso, seppur di origine vegetale, possiede un contenuto di lipidi (cioè di grassi) più o meno uguale a quello del burro anche se una percentuale più alta è costituita da grassi insaturi, che non si depositano nelle arterie, ostruendole. Ecco perché talvolta sono consigliate alle persone con colesterolo alto. Al contrario della margarina, ottenuta con procedimenti industriali dagli oli di semi, il burro è un alimento più naturale e, per certi versi, più sano: tutto sta nel consumarlo con estrema moderazione (e il condimento migliore, da prediligere, rimane come sempre l’olio d’oliva).

Lo zucchero di canna è più salutare di quello bianco. Non è assolutamente vero: entrambi contengono esattamente la stessa molecola, quella del saccarosio. La differenza è che mentre lo zucchero bianco contiene solo saccarosio, quello bruno contiene anche qualche residuo di melassa (tra l’1% e il 5% a seconda dei tipi di zucchero grezzo in commercio), che gli dà un aroma un po’ diverso. Nella melassa sono presenti, in quantità molto basse, minerali e vitamine; ma le dosi giornaliere di zucchero che assumiamo, o dovremmo assumere, sono troppo basse perché queste abbiano un qualche beneficio.

Scrocchiare le dita fa venire l’artrite. Lo schiocco è provocato dall’esplosione delle bollicine d’aria che si formano nel fluido sinoviale, che ha lo scopo di nutrire i tessuti e lubrificare le giunzioni articolari. Numerosi studi hanno cercato di capire se l’abitudine di piegare le mani per sentire questo rumore sia dannosa, ma non è stato trovato alcun legame con l’artrite. Schioccare le dita non fa né bene, né male. Certo, gli schioccatori compulsivi potrebbero andare incontro a un movimento anomalo di rotazione dell’articolazione che, se fatto spesso, potrebbe causarne l’infiammazione.

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