Dopo la chiusura dei seggi e l’inizio delle operazioni di spoglio, è il tempo degli esiti nei comuni agrigentini chiamati al voto per il rinnovo delle amministrazioni comunali.
È di oltre il 56,39 per cento il dato definitivo dell’affluenza alle urne nei 128 Comuni siciliani interessati dalle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio. Complessivamente hanno votato 756.144 cittadini su 1.340.983 aventi diritto.
Urne aperte anche oggi dalle ore 7 e fino alle ore 15 per il rinnovo delle amministrazioni comunali in 128 Comuni siciliani. 14 i Comuni dell’agrigentino chiamati al voto.
Oggi, martedì 18 aprile 2023, è l’ultimo giorno utile per la presentazione della domanda da parte dei cittadini dell’Unione Europea per essere iscritti nelle liste elettorali aggiunte per il rinnovo degli organi comunali del 28 e 29 maggio 2023.
Chiusi i seggi elettorali, anche nei comuni agrigentini chiamati al voto si è registrato un generale calo dell’affluenza. Alle ore 23, è stata per i 10 Comuni chiamati alle amministrative del 52,70%. Sui 114.362 aventi diritto, alle urne si sono recati 60.272 agrigentini.
Urne aperte anche nell’agrigentino da stamani, e fino alle ore 23, per le elezioni amministrative in dieci comuni: Sciacca, Palma di Montechiaro, Campobello di Licata, Aragona, Bivona, Cattolica Eraclea, Comitini, Lampedusa e Linosa, Santa Margherita Belice e Villafranca Sicula.
Per la verità non c’è molto da scrivere in merito alle recenti elezioni comunali, al contrario, a ben guardare al di là dei numeri c’è ben poco da commentare.
“Abbiamo presentato ufficialmente la lista dei candidati della Lega in vista delle prossime elezioni amministrative ad Agrigento.
Perchè le lumache escono dopo le piogge? Un interrogativo di non poco conto se teniamo in considerazione che le temperature miti ad Agrigento sembrano essere un vero “dilemma” per le piccole creature, costrette a rintanarsi in posti bui e umidi per poter sopravvivere.
Le elezioni per il rinnovo dei Consigli comunali in Sicilia devono essere rinviate all’autunno. La decisione è stata adottata dal governo Musumeci allo scopo di contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del Coronavirus nell’Isola.