Amministrative Agrigento: ripensamento del Pd? Alessi riflette

Dopo il vertice regionale di sabato scorso, un altro tassello si aggiunge alla telenovela del Pd agrigentino. Assodata l’intenzione di non uscire dalla grande coalizione di Agrigento 2020, sabato il vertice convocato da Fausto Raciti aveva stabilito di valutare un possibile passo indietro di Silvio Alessi, vincitore delle primarie del 22 marzo.

Stamani un nuovo colpo di scena: l’assemblea di Agrigento 2020 riunita nella serata di ieri ha ribadito stima nei confronti del patron dell’Akragas che dunque rimane il candidato a sindaco della coalizione. Un colpo di scena che mette però a serio rischio la credibilità di un partito senza più una guida e senza più un progetto politico coerente.
Al vertice di ieri sera hanno preso parte il segretario regionale del Pdr, Michele Cimino ed il coordinatore provinciale Paolo Ferrara; Piero Macedonio per il Patto per il Territorio; Mariella Lo Bello e Maria Grazia Brandara per il Megafono di Crocetta; ed infine gli esponenti del Pd Giovanni Panepinto, Maria Iacono, Marco Zambuto, Nelli Scilabra, Giuseppe Zambito e Angelo Capodicasa, nominativo quest’ultimo uscito fuori dall’incontro di sabato scorso quale possibile alternativa per una candidatura a sindaco targata “Pd”.

Il Pd sembra dunque tornare sui suoi passi e legittimare il voto delle primarie, ribadendo che Alessi può rappresentare, per i valori che incarna, la persona giusta “per una città che merita un’Amministrazione capace di rilanciare il territorio”.

Silvio Alessi ha comunque ribadito che dopo le polemiche di questi ultimi giorni, valuterà attentamente la possibilità di continuare il percorso intrapreso per poi sciogliere definitivamente la riserva.

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