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I frutti della Kolymbethra “sbarcano” all’Orto botanico di Palermo

kolymbethra1I frutti antichi del Giardino della Kolymbethra presto faranno parte della carpoteca dell’Orto Botanico di Palermo.

Saranno conservati in contenitori di vetro e la mostra sarà inaugurata per “Zagara di Primavera”, dal 23 al 25 marzo, all’Orto Botanico del capoluogo siciliano. “E’ una importante iniziativa prevista dal partenariato sottoscritto tra il Fai-Giardino della Kolymbethra ed il sistema museale dell’università di Palermo. Presto ne seguiranno altre…” – ha annunciato il direttore del Giardino della Kolymbethra Giuseppe Lo Pilato – .

Al Giardino della Kolymbethra – che si trova tra il tempio di Castore e Polluce e quello di Vulcano – sono presenti tipiche specie della macchia Mediterranea, come il mirto, il lentisco, il terebinto, la fillirea, l’euforbia e la ginestra. Nel terreno pianeggiante del fondovalle, al di là del piccolo fiume bordato da canne lungo il quale crescono salici e pioppi bianchi, si estende l’agrumeto che con limoni, mandarini e aranci di antiche varietà, e dove l’acqua non arriva, nascono gelsi, carrubi, fichi d’india, mandorli e giganteschi olivi “saraceni”.

Già nei mesi scorsi, per realizzare un innovativo circuito e portare turismo di qualità nella città dei Templi, era stato firmato un protocollo d’intesa
fra il Giardino della Kolymbethra di Agrigento, l’Orto botanico di Palermo e il Radicepura-Garden festival di Giarre. L’offerta mira a conquistare e coinvolgere gli appassionati di giardini e piante.

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