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A Canicattì in duecento da Palermo sulle orme del servo di Dio Rosario Livatino

Rosario LivatinoSono stati sessanta minuti intensi fatti di testimonianze ed illustrazioni, anche inediti, del Giudice Rosario Angelo Livatino quelli vissuti da un gruppo di fedeli della provincia di Palermo nel viaggio organizzato dalla Facoltà Teologica di Base di Sicilia giunti domenica scorsa a Canicattì in pellegrinaggio al Venerabile Padre Gioacchino La Lomia.

Il gruppo ha voluto anche conoscere meglio la figura, di profonda attualità, di Rosario Livatino ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 in contrada S. Benedetto alle porte di Agrigento.
Gli organizzatori si sono così rivolti all’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” che li ha così ospitati nella chiesa di S. Domenico, la stessa frequentata dal Magistrato e dai suoi genitori e dove è stato pure cresimato in età adulta nel 1988.
Alla presenza dei soci e del Direttivo, a fare gli onori di casa è stata Valentina Garlandi, presidente dell’Associazione Livatino- assieme a don Pino Argento, Assistente spirituale dell’associazione. Con loro anche Riccardo La Vecchia, presidente dell’Associazione d’Impegno Civico per la Legalità Giustizia e Trasparenza “TECNOPOLIS”. Dopo l’introduzione del presidente Garlandi, le testimonianze dirette di Giuseppe Palilla, compagno di liceo; e di Vincenzo Gallo, familiare del servo di Dio.
Diverse le domande ed anche le richieste di ripetere l’incontro anche fuori Canicattì tra i giovani e non solo proprio perché Rosario Livatino rappresenta, a tutto tondo, un esempio credibile.
Entro l’anno dovrebbe svolgersi la cerimonia di chiusura della fase diocesana del processo di Canonizzazione presieduta da Sua Eminenza, il Signor Cardinale Francesco Montenegro. Ci sarà solo da scegliere la sede tra Agrigento e Canicattì.