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Agrigento, dopo la tavola rotonda “Sconfiggere la povertà”, l’assessore Vullo lancia il cantiere sul sociale

L’Assessore ai servizi sociali del Comune di Agrigento Marco Vullo, fa un plauso alle suore della comunità missionaria Porta Aperta, che con la tavola rotonda di sabato scorso “Sconfiggere la povertà” nel quarantesimo anno della loro attività, hanno messo in campo per la prima volta tutte le forze che lavorano sul territorio per combattere la povertà economica, le devianze e la marginalizzazione sociale in una giornata ricca di spunti e riflessioni e prospettive utili per Agrigento.
“La comunità missionaria Porta Aperta ha per la prima volta aperto un varco serio per il sociale, aver fatto sedere attorno a un tavolo , (Volontariato-Associazioni-Terzo Settore-Scuola-Caritas-Chiesa-Forze dell’Ordine-Ordini Professionali-Comune) e confrontarsi apertamente sull’impegno e le criticità che ancora oggi ci sono in città su un tema sensibile a tanti cittadini, la povertà e le sfaccettature, (dai ragazzi in dispersione scolastica, i giovani e i fenomeni devianti vedi droghe o criminalità ,esclusione lavorativa e sociale, la fragilità dei meno abbienti e dei migranti), non possono limitarsi solo a questa bella giornata di confronto.
A questo punto ritengo che questa Amministrazione e il mio Assessorato ai servizi sociali credono che adesso può partire un cantiere sociale: serio, sostenibile e sinergico, perché come abbiamo raccontato tutti è il momento di creare finalmente una rete circolare e un tavolo permanente dove tutti questi mondi si incontrano e assieme diventano stakeholder per cercare di chiudere il cerchio sulla sperequazione socio-economica presente ad Agrigento.
In questi due anni da Assessore posso dare un dato che grazie alle risorse statali, l’Assessorato ai servizi sociali di Agrigento, tra voucher alimentari, bonus affitto, acqua, gas ha erogato circa 2 milioni e settecento mila euro ai cittadini sulla soglia di povertà ed ancora c’è da fare tanto perché sul sociale anche a livello socio-assistenziale si devono rafforzare gli interventi e i servizi sul territorio.
Stiamo facendo partire dei servizi socio-assistenziali per gli over 65 non autosufficienti con il Pac-Pnscia vedi Adi ,Ada e Sad e altri progetti ci sono in itinere con il Pnrr , ma da soli non possiamo sostenere tutto il mondo della povertà , ecco perché oggi più che mai tutti queste forze sane devono collaborare e partecipare attivamente nell’interesse di un sostegno a 360 gradi su questi temi.
Ecco perché da Assessore chiederò a tutti da “primus inter pares” di istituzionalizzare un tavolo permanente sulla povertà, dopo che sabato tutti gli attori hanno sottoscritto un documento di rete con sei punti strategici che impegna i firmatari.
Questo è il primo passo per costituire un tavolo aperto con tutti gli attori in campo su queste tematiche per essere propositivi e attraverso questa rete essere un unicum nel combattere la povertà in città in tutti i suoi aspetti.”

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